Maurizio Sarri è sicuro: la Lazio sarà cambiata in meglio

Maurizio Sarri e la Lazio saranno due mondi che si incontreranno non senza qualche riserva. Porterà il suo proverbiale gioco anche all’Olimpico?

La scelta di Claudio Lotito del post Simone Inzaghi è stata quanta di più antitetica ci sia. Via il tecnico bandiera dei biancocelesti, dentro il tecnico napoletano-toscano che rimane sempre un uomo discusso. In effetti, l’anno sabbatico di Maurizio Sarri, vissuto a spese della Juventus, è servito al calcio italiano per capire come mancano gli uomini di polso in panchina.

Lotito con questa scelta ha riportato un tecnico dal sapore vintage nella panchina della Lazio: piano con i paragoni con Tommaso Maestrelli, l’allenatore toscano non ha emuli comunque sulla panchina biancazzurra. Dove si sono accomodati molti tecnici uno diverso dall’altro, spesso basati sulla calma come virtù dei forti. In principio nel 2004 fu scelto Mimmo Caso da Lotito ma non durò molto, poi Papadopulo, Delio Rossi, Ballardini, Reja, Petkovic, Pioli e Simone Inzaghi.

Chi più calmo, chi più burbero, i più energici sono spesso entrati a campionato in corso per salvare la Lazio da brutte acque. Con Maurizio Sarri il discorso è diverso: il tecnico arriva a Roma con l’intenzione di fare il suo gioco, al di là poi della permanenza. Proprio per questo, gli alibi possono già finire dalle parti di Formello: chi è utile resterà, altrimenti valigia pronta e addio.

Il Bielsa italiano reggerà la squadra?

Luis Alberto - Getty Images
Cosa farà in campo Luis Alberto? Nella Lazio sarà regista o trequartista? Getty Images

Per caratteristiche e carattere, Maurizio Sarri viene accostato a Marcelo Bielsa. Che doveva essere a Roma cinque stagioni fa, salvo poi far saltare l’accordo con la Lazio per una serie di pretese anche assurde sul piano extracalcistico.

Con l’ex tecnico juventino, la Lazio dovrà ricambiare praticamente metà squadra, affrontare un nuovo modo di attaccare e pressare, così come avere un modulo tattico completamente diverso. Dimentichiamoci quindi del 3-5-2 tanto caro a Simone Inzaghi, Sarri al massimo lo utilizzerà se costretto a partita in corso, ma non impazzisce per la difesa a tre.

Come con l’Empoli e con il Napoli cercherà di capire se ci sarà un elemento che possa fungere da trequartista. In Toscana questo ruolo era affidato a Verdi e poi a Saponara, dietro le spalle c’era un regista come Valdifiori, non a caso capito solo da Sarri ad alti livelli. Nella Lazio Milinkovic-Savic dovrebbe avanzare e Luis Alberto fare da regista? Soluzione plausibile, ma non dimentichiamoci di Lucas Leiva e di come i biancocelesti abbiano bisogno di due mediani di contenimento.

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In particolare, la difesa a quattro è un altro cruccio. Non ci sono, al momento, uomini adatti, arretrare Lazzari sulla destra può essere controproducente, a sinistra servono due terzini sinistri, così come un vice Acerbi. Pensieri, parole, opere ed eventuali omissioni le vedremo in corso d’opera.

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