Luca Pellegrini e il tempo perduto: una nuova sfida

Luca Pellegrini come vice Alex Sandro? La soluzione forse non convince propriamente Massimiliano Allegri, ma il mercato è avaro di colpi in difesa.

Primo Piano Luca Pellegrini - Getty Images
L’esterno under 21 rientrerà a Torino – Getty Images

Le perplessità sulla rosa della Juventus spesso riguardano proprio il settore difensivo. Perché dal portiere in poi persistono tanti dubbi e ci vorrà la sfera di cristallo per capire cosa accadrà nelle prossime settimane. Max Allegri valuta tutta la rosa, ma sa benissimo che la squadra ha bisogno di … una sforbiciata e di avere già pronta in campo.

Il dubbio è già offerto sulla sinistra, perché rientrerà Luca Pellegrini, e i tifosi juventini si attendono molto da lui. Intanto perché è l’uomo dello scambio con Leonardo Spinazzola, che ora fa mangiare le mani per quanto è diventato bravo nella Roma e nella Nazionale. Lo scambio fu “imposto” dalla parola plusvalenza e dalle non perfette condizioni dell’allora bianconero, che con Allegri comunque giocò una grande partita contro l’Atletico Madrid in Champions League.

La Roma mise sul piatto Luca Pellegrini e l’affare si fece, ma il difensore under 21 non era proprio solidissimo dal punto di vista fisico. Insomma, uno scambio fatto quasi per vedere chi ci rimetteva di meno. E invece si è rivelato un boomerang contro la stessa Juventus.

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C’è bisogno di smentire gli scettici

Pellegrini al tiro - Getty Images
Solo 11 presenze per Luca Pellegrini al Genoa – Getty Images

Il compito di Luca Pellegrini è di dimostrare cosa può fare di buono. Partendo intanto nelle gerarchie come vice di Alex Sandro. Il brasiliano non ha un gran mercato e rimarrà per la settima stagione consecutiva in bianconero. A discapito suo, c’è di non aver fatto progressi dal punto di vista tattico: Alex Sandro, spesso e volentieri, in difesa gioca come se fosse in Brasile, i passaggi orizzontali sono roba da horror.

Pellegrini, quindi, dovrà cercare di capire i punti deboli del compagno se vorrà insidiarne il posto. E dimostrare di non essere uno dei tanti giovani che bivacca da una società all’altra, perché soprattutto per la sua generazione c’è bisogno di un salto di qualità.

L’esperienza con il Genoa non è stata memorabile. Partendo dall’inizio: la Juventus lo escluse dalla lista dei convocati, nella prima gara contro la Sampdoria. Giocò Frabotta, fece una buona gara e la dirigenza bianconera si convinse, ancor di più, che per sostituire Alex Sandro bastava l’under 23. Pellegrini andò in Liguria per giocare relativamente poco: 11 partite disputate in Serie A, cinque panchine e altre 23 gare saltate per infortunio.

Non proprio la migliore annata, anche perché il Genoa si è ugualmente salvato grazie a Davide Ballardini e al lavoro straordinario fatto sulle fasce.

Ci sarà, dunque, da sudare in ritiro per cominciare a fare una lunga scalata. Convincere nella Juventus sarà come scalare il Monte Bianco. Con polmoni e tanta pazienza può non essere impossibile.

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