Matteo Ricci dal sogno europeo al… telefono che non suona

Matteo Ricci e la strana parabola: dalla convocazione azzurra al dover cercare una squadra per il prossimo campionato.

Primo piano Ricci - Getty Images
Il centrocampista è attualmente senza vincoli contrattuali – Getty Images

Poteva addirittura essere uno degli europei, mentre ora invece è alla ricerca di una collocazione sul mercato. È strano il caso di Matteo Ricci, forse uno degli elementi più interessanti che si possono trovare sul mercato degli svincolati.

Sicuramente curioso quanto accaduto negli ultimi mesi, con l’ex giocatore spezzino che ha ricevuto in primavera una convocazione per la Nazionale di Roberto Mancini, a dimostrazione del grande campionato svolto.

In Serie A, al suo esordio da titolare, ha raggiunto 29 presenze, tutte di buona fattura e che hanno contribuito alla salvezza dei liguri. Decisivo lo era stato anche nell’anno della promozione, sempre come titolare del centrocampo di Vincenzo Italiano, aggiungendo qualche gol.

Il suo contratto è scaduto il 30 giugno e non ci sono stati rinnovi. In primis è stato il centrocampista a non voler proseguire il suo rapporto, vani sono stati i tentativi dell’ex direttore sportivo spezzino Mauro Meluso. Poi, non c’era nemmeno la grande volontà di una riconferma tecnica: a quanto pare, Vincenzo Italiano non lo aveva messo tra gli indispensabili del progetto Spezia, pensando tutto questo prima dell’accordo con la Fiorentina.

Un centrocampista multitasking

Matteo Ricci - Getty Images
Matteo Ricci in azione nello Spezia – Getty Images

Sicuramente tra qualche giorno si capirà meglio quale sia il destino di Matteo Ricci. Perché è improbabile che rimanga svincolato sino al termine del calciomercato e da solo sta svolgendo una preparazione per non farsi trovare impreparato.

In effetti, già da gennaio si rincorrevano le voci su una cessione ma lo Spezia lo ha trattenuto anche per mancanze di alternative. E ora dovrà, necessariamente, trovare qualcuno con le stesse caratteristiche. Matteo Ricci, infatti, è un calciatore che sa trattare il pallone, dà i ritmi giusti e riesce spesso a fare da equilibratore in campo.

Qualità che avevano anche incuriosito Roberto Mancini, la convocazione in Nazionale era stato il giusto premio per gli spezzini nonché per il centrocampista, che alla prima stagione da titolare in Serie A non aveva deluso, anzi.

Ora le porte del calcio mercato sono spalancate, le richieste stanno arrivando e toccherà proprio al mediano scegliere quale sia la migliore. C’è l’interesse del Torino che ha bisogno di trovare un uomo d’ordine in mezzo al campo: è stata una richiesta nemmeno tanto velata di Ivan Juric.

Un pensierino lo ha fatto anche l’Atalanta, chiaramente non pagare il cartellino di questi tempi è già un sufficiente motivo d’interesse. In mezzo le altre opzioni, la Roma (da cui proviene nel suo percorso giovanile), il Napoli e le altre sembrano qualche passo più indietro.

Chi acquisterà Matteo Ricci, comunque, non se ne pentirà, perché avrà a zero quantità e qualità.

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