Prima vittoria, quando la Serie A “terrorizza” le squadre

La prima vittoria può essere sempre un problema mentale soprattutto nelle prime giornate di campionato. Che spesso però diventa un cruccio di difficile interpretazione.

Cancellieri e Rogerio - Getty Images
Il Verona insegue la prima vittoria, dopo due ko interni – Getty Images

Le squadre che stanno a zero o un punto non possono disperarsi ancora dopo due giornate. La prima vittoria arriverà, prima o poi, anche se i tifosi si augurano già che alla ripresa dopo le qualificazioni nazionali ci siano dei sussulti d’orgoglio.

Soprattutto per le squadre in zona salvezza da sempre la prima vittoria è come dare una sterzata al proprio campionato, per svegliarsi e far capire di essere già attiva nel massimo campionato.

Lo scorso anno capitò subito allo Spezia far capire di non essere arrivata a scaldare il banco in Serie A. La prima vittoria dei liguri arrivò a Udine e da lì in poi il gruppo allenato da Vincenzo Italiano fece capire di avere intenzioni… bellicose nella massima serie.

Cosa che al Crotone non è riuscita. Nei campionati in Serie A non ha avuto una grandissima partenza, e questo poi è stato un deterrente a fine stagione. Nell’anno storico con Davide Nicola, il pessimo inizio fu pagato con grande scotto e la prima vittoria arrivò addirittura dopo 12 giornate battendo il Chievo Verona in casa per 2-0.

Chi non si è mai ripreso

Contrasto udinese-venezia - Getty Images
Il Venezia nemmeno è partito con tanta felicità … Getty Images

La storia della prima vittoria diventa anche… un modo per fare delle curiose scommesse. C’è chi investe sull’affermazione dell’ultima in classifica, raddoppiando in ogni giornata la posta in palio. In alcuni casi la pazienza diventa davvero troppa. L’ultimo caso è quello del Benevento, nella sua prima annata in Serie A sembrava diventare davvero un’agonia per i tifosi. Il campionato dei sanniti partì malissimo, il punto arrivò contro il Milan per… un gol del portiere. La vittoria invece successivamente, ancora una volta fu il Chievo a entrare in una piccola parte di storia.

Fare un filotto di affermazioni non positive porta quasi a una retrocessione certa. Il Verona di Andrea Mandorlini si era praticamente bloccato nel 2015-16 e nemmeno l’arrivo di Gigi Delneri riuscì a far raddrizzare la barca: curiosamente dopo un inizio senza vittorie, queste ultime arrivarono sul finale di stagione.

Quanto accadde invece nel 2003-04 invece rimase nella memoria collettiva. Mai recentemente due squadre conclusero il girone d’andata senza vittorie. Ancona e Perugia racimolarono solo pareggi, all’ultima di andata ne fecero uno nelle Marche per 0-0 e fu presentato Mario Jardel. Che sbagliò curva e andò a salutare i supporters del Perugia.

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L’Ancona in quella stagione vinse una gara contro il Bologna a retrocessione praticamente avvenuta e un’altra contro l’Empoli: e fu fatale ai toscani, che andarono di fatto in Serie B. Il Perugia invece si fermò all’unico spareggio contro una squadra cadetta, ovvero la Fiorentina.

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