Un esordio da ricordare: Maradona e quel 16 settembre speciale

L’esordio di Maradona al Napoli è datato 16 settembre 1984. Non fu tutto rose e fiori per Diego anzi, ma la giornata divenne significativa per altri motivi.

Maradona al San Paolo - Getty Images
Diego Armando Maradona esordì in Serie A il 16 settembre 1984 – Getty Images

Ripescando nel tempo, la memoria ci porta al 16 settembre di qualche anno fa. Anno 1984, il Napoli porta Diego Armando Maradona come suo vanto per la Serie A, partendo dalla sfida di Verona. L’esordio in pratica per il campione argentino nel nostro campionato, dopo le prime amichevoli e il rodaggio di Coppa Italia.

Gara sentitissima, d’altronde, intanto dagli stessi tifosi del Napoli, che vedono in Maradona la grande star che li potrebbe portare al vertice. Così per l’esordio non manca l’esodo partenopeo al “Bentegodi”: dei 23mila segnati dalle biglietterie, 18mila erano gli abbonati scaligeri, dei restanti cinquemila e passa molti provenivano proprio dalla Campania.

Non perdere l’esordio di Maradona era l’imperativo assoluto a Napoli, i bambini sognavano il loro campione e già compravano la maglietta numero 10. Molto più prudente era l’allenatore partenopeo Rino Marchesi, perché oltre Maradona e qualcun altro…la rosa non era ancora così fenomenale. Qualche giocatore esperto come Castellini e Bruscolotti, un altro argentino come Bertoni, Bagni l’unico oltre il diez a dare un minimo di imprevedibilità.

In tutto ciò, si dimenticò che il Verona era una squadra emergente. E lo fece capire soprattutto in campo.

L’inizio del grande sogno

Campioni del Verona - Getty Images
Parte del Verona che trionfò poi in quel torneo – Getty Images

18 settembre 1984, prima giornata di campionato. Verona con Osvaldo Bagnoli in forma e presentata a lucido, con due stranieri nuovi e la voglia di sorprendere. Uno di questi, il tedesco Briegel si incolla praticamente a Maradona. Nei primi venti minuti diventa la sua ombra, poi su un calcio d’angolo va a staccare di testa: a sorpresa i gialloblu vanno in vantaggio, proprio con lo stopper che doveva controllare l’uomo più atteso.

26 minuti per il primo gol, altri sette per il raddoppio: il merito è di Galderisi, bravo ad approfittare di una corta respinta di Castellini. Il 2-0 stordisce il Napoli, così come il suo asso argentino che, oltre alla marcatura di Briegel, ha anche sovente bisogno di un raddoppio preventivo: difficile fare di più nel primo tempo.

Nella ripresa, partenopei più in gamba, e al 58° è Bertoni su suggerimento di Bagni a dimezzare lo svantaggio, ma non è questo l’ultimo ostacolo per lo spettacolo. Anzi, perché il Verona continua a insistere e a far suo il gioco, il tris di Antonio Di Gennaro dopo una punizione di Fanna è la conseguenza finale.

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A margine, tutti attesero le prime immagini. Le commentò Ferruccio Gard a 90° minuto, sottolineando l’esordio bloccato di Maradona e di come il Verona avrebbe fatto parlare tutta Italia. E i fatti non gli diedero torto, con lo scudetto della provinciale veneta mentre il Napoli non entrò nelle coppe europee.

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