Pellissier, il futuro è in campo: il bomber torna a giocare a 42 anni

Sergio Pellissier torna a giocare. L’ex bomber del Chievo è pronto a scendere di nuovo in campo in Terza Categoria a 42 anni.

Sergio Pellissier Chievo
Sergio Pellissier al Chievo (fonte foto GettyImages)

La storia d’amore più romantica degli ultimi vent’anni tra un calciatore e una squadra di calcio. Stiamo parlando ovviamente di quella tra Sergio Pellissier e il Chievo Verona. Il calciatore aostano, un bomber implacabile da 174 gol, di cui moltissimi con la maglia del Chievo in Serie A e Serie B, ha scelto di tornare in campo per la sua squadra del cuore.

A 42 anni compiuti, e a due anni dal suo ritiro dal mondo del calcio, l’attaccante è pronto a indossare di nuovo divisa e scarpini con un unico obiettivo: aiutare la sua squadra a raggiungere i traguardi che si è prefisso. Ma quale squadra è riuscita a convincere Sergio a tornare in campo dopo due anni da dirigente? Ovviamente, poteva essere solo una. La sua FC Clivense, il nuovo club, rifondato sulle ceneri del vecchio Chievo Verona, che ha voluto fortemente mettere in piedi per far sì che l’eredità lasciata dalla favola Chievo non muoia del tutto.

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Un ritorno in campo con una doppia veste: quella di calciatore ma anche quella di presidente. Il classe ’79 sarà infatti il leader assoluto della Clivense, e farà di tutto per riportarla il prima possibile nelle categorie professionistiche. L’ennesimo capitolo di una storia d’amore che non finirà mai.

Pellissier calciatore presidente della Clivense

Sergio Pellissier
Sergio Pellissier (fonte foto GettyImages)

Scrivendo calciatore-presidente sui motori di ricerca, fino a poco tempo fa ti saresti imbattutto solo in George Weah, ex campione del Milan diventato presidente del suo paese, la Liberia. Sergio non è arrivato a tanto, ma da adesso anche lui si può fregiare del titolo di calciatore-presidente. Ma contemporaneamente.

Il campione che ha fatto la storia del Chievo Verona ha infatti scelto di fare un grande regalo ai tifosi della sua nuova squadra, la Clivense, allenata da Allegretti. Sarà lui il simbolo anche in campo della rinascita del Chievo, una squadra che ha cambiato nome ma che non vuole cambiare dna.

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Un senso di continuità necessario, dal momento che la storia del vecchio Chievo Verona, ancora difesa in tribunale da Campedelli, non può esaurirsi in un fascicolo di carte stampate. Il calcio è fatto di sogni. Una lezione che Pellissier ha saputo fare propria.

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