Luigi Sepe è un separato “costoso”: cosa farà il Parma?

Luigi Sepe vive da separato in casa al Parma. I tifosi ormai sembrano aver dimenticato il portiere ex Napoli, “vittima” di un contratto da 900mila euro l’anno.

Sepe in porta - Getty Images
Luigi Sepe con la maglia del Parma ha giocato tre tornei in Serie A – Getty Images

Il Parma in porta ha ritrovato il suo figliol prodigo Gigi Buffon. Con alle spalle Simone Colombi, affidabile portiere di riserve che sicuramente giocherà qualche partita in campionato. Chi invece sembra essere sparito dai radar è Luigi Sepe, che il Parma ha provato a cedere fino all’ultimo giorno di mercato. Ingaggio pesante quello del portiere, 900mila euro l’anno non depongono a favore di chi cerca una soluzione low cost. Pur con buona volontà, non è arrivata nessuna offerta decisiva.

La Sampdoria ha provato a prenderne il cartellino, proponendogli il ruolo di vice Audero. Senza nemmeno troppa convinzione è andata avanti la trattativa ad agosto, ma l’ostacolo era proprio l’ingaggio. La Samp voleva comunque un forte contributo del Parma, poi ha cambiato idea e ha provato, senza riuscirci, lo scambio tra Falcone e Provedel, ma è saltato tutto per fattori burocratici più che altro.

Così, quello di Sepe è rimasto un nome che è aleggiato anche negli ultimi giorni del calciomercato. Tutte le caselle in porta, però, sembravano essere già riempite almeno nella massima serie. Pochi movimenti, se non di contorno, e la consapevolezza di rimanere a Parma, a meno di una rescissione, sino almeno a gennaio.

Un guardiano di sostanza

100 gare Sepe - Getty Images
Contro la Roma il portiere fu premiato per le 100 gare ducali – Getty Images

Il portiere cresciuto nel settore giovanile del Napoli esordì da giovanissimo e si forgiò prima a Pisa e poi a Lanciano. La sua prima avventura nella massima serie fu nell’Empoli nella stagione 2014-15, un’ottima stagione con buona solidità garantita a Maurizio Sarri.

Sembrava l’inizio di una buona carriera, l’anno seguente l’approdo nella vicina Firenze poteva portare a una consacrazione. Per Paulo Sousa, però, le gerarchie erano chiare: Tatarusanu in campionato, l’italiano in Europa League. dove giocò la fase ai gironi, sino alle dichiarazioni sul suo scarso utilizzo. Che non piacquero alla Fiorentina che lo mise addirittura fuori rosa.

Ritornato a Napoli, fece panchina per due stagioni: davanti a lui c’era Pepe Reina, pur ritrovando Sarri l’impiego è stato centellinato.

La soluzione Parma accontentò un po’ tutti, sia il portiere che trovò subito una maglia da titolare e sia il Napoli, che cedette un elemento poco utilizzato. Tre le stagioni in Serie A nel club ducale, due salvezze e una retrocessione che ha lasciato qualche strascico.

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Nonché l’arrivo estivo di Gigi Buffon che praticamente lo ha “tagliato” dalla rosa. Insieme a Laurini e Siligardi (altri esclusi a Parma), vive settimane in attesa di una futura sistemazione invernale. Qualche squadra sta già facendo dei sondaggi, ma il nodo ingaggio rimane sempre un fattore frenante non di poco conto.

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