Le difese europee in sfida: migliori per fare… meno

Le migliori difese europee si sfidano praticamente a suon di… muri. Perché le qualificazioni stanno regalando certezze anche ai reparti difensivi.

Schmeichel - Getty Images
Tra le migliori difese europee c’è la Danimarca di Schmeichel – Getty Images

Le qualificazioni al mondiale qatariota stanno regalando delle certezze ai commissari tecnici. In particolar modo è il settore difensivo a uscire particolarmente felice in alcune grandi del calcio continentale. Un continuo miglioramento, infatti, sta avvenendo per le migliori difese europee: mai tante nazionali avevano tenuto una media così…bassa di gol presi.

Merito della zona, del marcamento a uomo oppure dei non troppo irresistibili attacchi affrontati? Un po’ e un po’, anche se c’è da dire come la tendenza difensiva spesso dà slancio all’attacco. In particolar modo sono quattro le nazionali che stanno beneficiando di una difesa da baluardo, puntando su di essa per mantenere il primato.

Quattro nazionali che, storicamente, non hanno mai preso imbarcate di gol e, proprio per questo, fanno della tradizione un punto di forza. La migliore, difensivamente parlando, è la Danimarca che ha ancora zero nella casella dei gol presi. Schmeichel gongola, Kjaer spadroneggia, ma tutta la formazione scandinava sta ottenendo il massimo. Sarà l’effetto Eriksen, o sarà la voglia di spendersi per l’obiettivo, ma i danesi sono al momento anche i migliori di tutto il lotto: sei vittorie su sei, ventidue gol realizzati, nessuno subito. Giù il cappello.

Tre nazionali cementate

Donnarumma indica - Getty Images
Gigio Donnarumma portiere di un’Italia dalle 37 gare senza sconfitte – Getty Images

Andando direttamente ad analizzare le migliori difese europee, sicuramente il vanto italiano è di essere al secondo posto – in coabitazione con la Croazia – nella classifica dei gol incassati nelle qualificazioni mondiali. Il merito, ne va dato atto, è di una difesa che pur cambiando mantiene alti i suoi standard.

Gigio Donnarumma, miglior giocatore di Euro2020, è il perno su cui far ruotare i centrali difensivi e gli esterni. Chiellini è il capitano, Bonucci l’imprescindibile, Acerbi e Bastoni i primi a potersi inserire al mezzo. Sui lati, attendendo il pieno recupero di Spinazzola, Emerson o Biraghi a sinistra, mentre a destra l’alternanza potrebbe ancora regalare spunti.

L’unico gol incassato però ha portato un po’ di ansie, quel tocco dell’ascolano Iliev ha dato un punto insperato alla Bulgaria e qualche pathos in più all’Italia: basterà comunque eguagliare la Svizzera per raggiungere la prima piazza nel girone.

Un gol preso anche per la Croazia, qua sta la novità. Perché i biancorossi hanno trovato nuovi stimoli e hanno ripreso il loro cammino, vanno dimenticate le glorie passate e, anzi, c’è da rilanciare ancora qualche elemento.

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Due gol in sei gare, invece, per l’Inghilterra, brava a chiudersi soprattutto negli ultimi turno. In Polonia ha retto l’urto Lewandowski e con Harry Kane ha portato a casa l’intera posta in palio. Un colpo importante che ha messo in discesa il cammino dei leoni, senza cantare it’s coming home…

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