Sassuolo da Nazionale: se il nero verde diventa… azzurro

La Nazionale ha sempre più le tinte neroverdi del Sassuolo. La squadra emiliana, negli ultimi mesi, è ormai al centro dei pensieri di Roberto Mancini.

Giacomo Raspadori - Getty Images
Giacomo Raspadori è fondamentale nel Sassuolo e si spera nel futuro in Nazionale – Getty Images

Una squadra azzurra… e un po’ neroverde. La Nazionale di Roberto Mancini sta puntando sempre più sui calciatori del Sassuolo, pronti, fatti e finiti. Un po’ per necessità, un po’ anche per il talento crescente dei calciatori emiliani, le convocazioni hanno sempre i calciatori del Sassuolo come protagonisti.

È ormai un dato di fatto, paragonando praticamente i neroverdi a quanto accadde con il Palermo quindici anni fa circa. La squadra siciliana all’epoca era vista di buon occhio da Marcello Lippi, che da commissario tecnico della Nazionale convocò quattro rosanero per i mondiali tedeschi. Cristian Zaccardo, Andrea Barzagli, Simone Barone e soprattutto Fabio Grosso furono decisivo per il trionfo iridato. Un po’ come i calciatori del Sassuolo lo sono stati nel recente trionfo ad Euro2020.

La doppietta di Manuel Locatelli diede lo slancio alla squadra azzurra con l’affermazione sulla Svizzera, Mimmo Berardi era l’elemento da lanciare a tutta fascia. Giacomo Raspadori la speranza su cui poggiare il futuro, pochi minuti agli europei ma un gran futuro davanti a sé. In effetti, quella del Sassuolo è ormai una fulgida scuola per la Nazionale, provare per credere.

Gli ex e i nuovi arrivati

Scamacca in allenamento - Getty Images
Scamacca nel precedente raduno azzurro – Getty Images

Il Sassuolo ha praticamente una grande matrice in questa Nazionale. Qualcuno ha lasciato il giro dei convocati, altri ex sono ben stabili in rosa. Pensiamo a Francesco Acerbi e Lorenzo Pellegrini, che dal Sassuolo in poi hanno progredito nella loro carriera.

Il centrale difensivo, dopo aver superato un brutto male, ha stravolto il pensiero di chi lo riteneva un calciatore limitato, dimostrandosi invece un elemento affidabilissimo. Il muro del Sassuolo è poi passato alla Lazio, per derby infuocati contro Lorenzo Pellegrini. Il vero capitano presente e futuro della Roma, che in Emilia ha trovato la prima fiducia nella massima serie.

Trovando così anche la Nazionale, diventandone anche un elemento prezioso, guai fisici a parte. Anche Ciccio Caputo ha assaggiato l’azzurro, non ci fossero stati gli infortuni di mezzo probabilmente sarebbe stato lui la sesta punta per gli europei. Ora alla Samp punta a far bene, da una squadra ligure entrata nel dna anche di Gian Marco Ferrari, pronto a tornare in Nazionale se continuerà a far bene in mezzo alla difesa neroverde.

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Occhio anche a Riccardo Scamacca, perché ha già esordito nella nazionale maggiore e potrebbe avanzare le sue candidature per il mondiale del Qatar. Ovviamente serviranno tanti gol, la costante fiducia di Alessio Dionisi e meno intemperanze in campo. In azzurro il modello è Bobo Vieri, uno che di gol ne ha realizzati parecchi.

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