È il compleanno numero 115 per lo Spezia. Una data storica, celebrata in una giornata senza campionato e con un passato di grandi ricordi.
Lo Spezia celebra i suoi 115 anni portati bene. Il compleanno della squadra ligure è anche l’occasione per i tifosi di stringersi intorno al gruppo bianconero, con la missione della salvezza che appare un tantino più complicata in questa stagione.
Regalare la seconda permanenza di fila ai tifosi è l’obiettivo stagionale e anche in questo giorno di compleanno la mente della società in mano ai Platek e dello staff tecnico è rivolta alla missione da compiere. La torta e le celebrazioni sono in tono minore, non mancano le iniziative sui social e quelle che mettono al centro il calcio a La Spezia, un elemento fondamentale della vita cittadina.
115 anni di storia sono abbastanza per poter fare un quadro perfetto, mettendo al centro il sociale, l’evoluzione di un popolo e anche la crescita di un’intera città. Che non è una zona marittima, quanto una realtà viva e brillante dove poter impiantare delle solide basi. Il calcio ha dimostrato che la pazienza è la virtù dei forti, la promozione di due stagioni fa è stata la metafora di un sogno collettivo inseguito da moltissimo tempo.
La fondazione di un club storico
Si chiamava Sport Club Spezia all’origine, quel 10 ottobre 1906 quando tutto ebbe inizio. La fondazione è da attribuire a due appassionati, lo svizzero Willy Hurny e l’ingegnere milanese Riboni, che avevano visto lo sport del calcio in Inghilterra e in Lombardia, riuscendo a formare una prima squadra in città.
Le prime partite furono un misto di amatorialità e prima ricerca anche delle regole, proprio perché era una novità mai vista all’epoca. Ci volle un po’ per far appassionare gli spezzini, ma i risultati furono poi importanti. Tanto che si avvicinò a questa squadra anche Alberto Picco, un calciatore che rimase nel cuore di tutti e a cui oggi è dedicato lo stadio comunale.
Lo Spezia visse i suoi campionati regionali ed entrò nella storia tardivamente con il titolo conquistato dai Vigili del Fuoco. Lo vinsero in un’epoca di guerra, ufficialmente non è uno scudetto ma nemmeno un titolo di poco conto. Anzi, ha maggior valore proprio perché vissuto in un periodo non certo facile, sulle maglie il ricordo con una patch dedicata è meritatissimo.
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Tornando più ai giorni nostri, sicuramente la crescita negli anni passati è stata evidente. Culminata con la promozione in Serie A dopo tanti anni di playoff, una salvezza conquistata la scorsa stagione e la voglia ancora di mantenere la massima serie con sudore e sacrificio. Buon compleanno Spezia!