Carolina Morace non molla: il mister tenta la scalata

Carolina Morace allena una Lazio che dovrà salvarsi come unico obiettivo stagionale in Serie A femminile. Il mister è pronto per regalare nuove pagine di storia al calcio femminile.

Morace allena - Getty Images
Carolina Morace è tornata in Serie A – Getty Images

Se si parla di calcio in rosa, il nome di Carolina Morace emerge ben presto e anche con merito. Perché è stata una delle paladine del calcio femminile in Italia, praticandolo quando ancora si giocava in campi di terra battuta e la Nazionale giocava in provincia, tipo a Trani negli anni Ottanta. A quei tempi, i gol non mancavano e Carolina Morace entrò nella storia come una delle migliori calciatrici della storia d’Italia, un’attaccante dal fiuto del gol straordinario, pioniera delle attuali attaccanti di Serie A.

Così, il ritorno nel calcio del mister non deve stupire, accettando di allenare la Lazio a distanza di più di vent’anni. Una scelta di cuore ma anche di caparbietà, perché la Morace è un tecnico che punta su una costruzione del gioco sagace, mettendo da parte tutte le convinzioni fisse per adattarsi al tipo di rosa a disposizione.

Un mister, dunque, moderno e capace anche di impostare squadre gagliarde in campo, che possono sempre andare al di là degli ostacoli. E far tornare grande la Lazio potrebbe essere una missione dura, ma davvero stimolante. Per il momento la classifica non sorride, servono necessariamente rinforzi in difesa.

Una donna nella storia

Morace su panchina Lazio - Getty Images
Salvare la Lazio sarebbe una grande impresa – Getty Images

In effetti, il ruolo di Carolina Morace è di ambasciatrice del calcio italiano femminile in fin dei conti. Perché ha segnato un’epoca, è stata spesso opinionista apprezzata e ha lanciato vari messaggi nella società. Ha ufficializzato la sua unione con l’australiana Nicola Williams e lo ha fatto con naturale spontaneità, un po’ come è il suo modo di essere.

Un tecnico che fu anche rivoluzionaria, perché nel 1998 ebbe un’avventura a Viterbo davvero particolare. Fu contattata da Luciano Gaucci per allenare la Viterbese in Serie C, e accettò senza problemi, portando con sé il vice Elisabetta Bertagnoli e il preparatore Luigi Perrone. Fu qualcosa di storico, il Time addirittura le concesse degli articoli scrivendo di come stava rivoluzionando il calcio un po’ come Micheal Jordan aveva cambiato la Nba: un paragone illustre, soprattutto da quelle parti.

Una missione che però alla Viterbese durò relativamente poco: dopo un 5-2 incassato a Crotone, Gaucci pensò bene di esonerare il suo staff. Fu troppo e la Morace diede le dimissioni, era inaccettabile avere una sorta di tutor imposto dalla società come vice.

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Così, continuò a insegnare calcio per cinque anni nella Nazionale italiana, poi andò addirittura in Canada e finanche in Trinidad e Tobago. Sempre ricercata nell’ambiente, tornò nel 2018 in Italia per allenare il Milan e ora alla Lazio. A dimostrazione di come il pallone può rotolare con sagacia portando idee brillanti e sempre al passo con i tempi.

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