Venezia e Salernitana d’assalto: è sempre missione salvezza

Venezia e Salernitana aprono il turno odierno, con un infrasettimanale che rischia di diventare esasperante per la loro classifica.

Venezia applaude - Getty Images
Il Venezia vuole i tre punti casalinghi contro la Salernitana – Getty Images

Cercasi punti disperatamente. È quasi questo il messaggio tra Venezia e Salernitana, club con l’acqua alla gola, metaforicamente parlando. Il mercato dei veneti è stato particolare, ancora da capire dopo un bel po’ di giornate.

Tanti esperimenti, qualche ex reduce di vecchie glorie, un po’ di sprazzi intercontinentali sparsi per tutto il campo. Il frullatore del Venezia è stato indecifrabile, solo il prossimo futuro ci dirà se i tanti acquisti variopinti abbiano poi portato a un risultato concreto. Nella gara contro il Sassuolo è emersa un po’ di stanchezza, i gol realizzati dagli emiliani lo dimostrano.

Il malessere dei veneti non arriva dalla piazza che sta incominciando ad andare allo stadio. Il “Penzo” nella sua capienza possibile sta mantenendo delle buone medie, staccate circa 4500 prevendite. Al di là del ritorno in campo contro lo Spezia nel campo ritrovato, le altre gare del Venezia in casa avevano orari impossibili: dal Monday night contro il Torino e la Fiorentina, all’orario odierno non certo consono per chi deve rientrare da un qualsiasi lavoro pomeridiano. È il calcio moderno che comanda, non certo la biglietteria post covid.

Cercasi colpaccio

la grinta di Colantuono - Getty Images
Stefano Colantuono cerca di dare una scossa ai suoi – Getty Images

La Salernitana guarda a questo match come davanti a una sorta di grazia. Perché contro i veneti potrebbe trovare un guizzo, un colpo di coda per migliorare il suo campionato. Il precedente contro l’altra veneta portò almeno il primo punto in campionato.

Sotto di due reti contro il Verona, per merito di Nikola Kalinic, hanno poi rimediato il neo arrivato Gondo e Mamadou Coulibaly, lasciando almeno allo stadio “Arechi” la sensazione di una squadra viva.

Le incertezze per il match di oggi riguardano, in primis, la difesa. Troppi gol subiti e di certo gli attaccanti del Venezia possono portare potenziali pericoli. Marcare a uomo necessariamente, sia perché ci possono essere dei contropiedisti da bloccare sin da subito, sia perché ci sono uomini veneti tatticamente importanti.

Stefano Colantuono ha capito che l’impresa sarà tostissima: prendere tre gol in venti minuti dall’Empoli e quattro in un tempo solo non è stato il ben ritornato più atteso in categoria.

Da smontare e rimontare l’attacco, dove c’è dell’abbondanza tutto sommato, ma va sfruttata meglio. La forma di Franck Ribery e Simy non è ancora ottimale: se il francese ha l’alibi dei due mesi da svincolato, dal nigeriano ci si aspettava già un maggiore impatto.

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Gara dunque in laguna per vedere… chi galleggia. Il pari non servirebbe a granché, soprattutto nel novero degli scontri diretti e per capire quale sarà il proseguo di queste due squadre. Nonostante sia quasi la fine di ottobre, i calcioli stanno cominciando a essere pesantucci.

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