Dazn finisce nella bufera, la decisione è clamorosa: “Una truffa”

La svolta di Dazn è clamorosa: utenti imbestialiti per una variazione che cambia radicalmente il modo di vedere le partite. 

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Diletta Leotta, conduttrice di DAZN (GettyImages)

Inattesa, pesante, se vogliamo anche difficile da digerire. La decisione di Dazn è così clamorosa che molti utenti stentano a credere che sia vera. E invece lo è, con effetti durissimi sugli utenti. In sostanza la piattaforma che ha acquisito i diritti della Serie A, e che è nella bufera per i frequenti problemi di trasmissione, ha scelto di accantonare la “concurrency”.

Sarà quindi impossibile vedere contemporaneamente lo stesso evento da due device lotani tra loro. Chi ha quindi scelto di abbonarsi per vedere le partite del campionato italiano, e cedeva come consentito le proprie password ad un altro utente, non potrà più farlo. Le reazioni sono tante, e non è da escludere un intervento della Lega. Al momento della sottoscrizione dell’abbonamento non c’erano infatti indicazioni in merito, e la vicenda rischia di diventare pesante.

“Tuffatori”: il popolo del web si scaglia contro Dazn e arriva la denuncia del Codacons

Dazn microfono
Dazn è nel mirino (©LaPresse)

Lo stop alla doppia utenza ha creato il caos. Al momento della sottoscrizione dell’abbonamento il messaggio è infatti chiaro. “Dazn si sdoppia – si legge – potrai guardare due contenuti uguali o differenti allo stesso momento su due dispositivi diversi”.

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Evidente che questo cambio di rotta repentino e improvviso, non possa fare piacere agli utenti. Diciamoci la verità, dopo l’inizio di campionato i tanti blocchi hanno anche in maniera lecita scatenato la furia degli abbonati, che adesso però sono stufi.

Fra chi parla di una “truffa”, e chi invita a non sottovalutare la crescita della pirateria e i tanti abbonamenti che saranno disattivati, arriva la denuncia del Codacons. La vicenda rischia di diventare quindi ancora più pesante delle polemiche di inizio campionato. E non è da escludere l’intervento della Lega.

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