Juventus, lo sfogo del bomber: “Basta odio!”

Troppi fischi, offese e critiche pesanti, un grande attaccante della Juventus si sfoga: le parole durissime di Alvaro Morata.

Juventus stadium
Allianz Stadium di Torino (©GettyImages)

La vita di un calciatore non è tutta rose e fiori. Lo dimostrano i tanti sfoghi arrivati negli ultimi giorni da parte di alcuni dei protagonisti più importanti del nostro campionato. Dopo quello di Ciro Immobile in Nazionale, oggi è stato un altro grande attaccante a lasciarsi andare a una confessione a cuore aperto, lamentando un trattamento a suo parere immeritato da parte dei tifosi e della stampa.

Il calciatore della Juventus in questione è Alvaro Morata. Da almeno un anno a questa parte, il bomber spagnolo è uno dei più presi di mira dalla critica bianconera. Specialmente quando le cose vanno male, come in questa prima parte di stagione. Non sono bastati i gol, non pochi, messi a segno con la maglia della squadra più vincente d’Italia. L’attaccante continua a non convincere per discontinuità e per qualità ritenute non all’altezza di certi palcoscenici.

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Se molte critiche possono essere accettate anche con discreta serenità, Morata lamenta di essere stato spesso oggetto di attacchi che vanno oltre il diritto di critica: non solo fischi, ma offese e vero odio. Una serie di insulti che lo ha colpito molto, spesso facendolo arrivare anche a sfiorare uno stato depressivo.

Morata contro i fischi e le critiche: lo sfogo

Alvaro Morata Juventus
Alvaro Morata (©GettyImages)

I fischi? Non fanno mai piacere“, ha sentenziato Morata in un’intervista a El Pais. Nessuno è perfetto secondo l’attaccante, nemmeno i calciatori più forti. Lui sa che ci si aspetta molto dalle sue prestazioni, ma non per questo può accettare l’odio che viene mostrato nei suoi confronti.

Racconta il centravanti: “Ho visto genitori che erano assieme ai figli con le facce arrabbiate, ed è quello che trasmettono ai figli“. Fortunatamente qualcosa sta cambiando, secondo Alvaro. Ci si sta rendendo conto che esistono dei limiti, e l’aria sta piano piano migliorando. Perché se in campo può essere anche accettato ricevere una parolina in più, non è giusto che lo si attacchi mentre è fuori a passeggiare con sua moglie o i suoi figli.

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Ci sono stati momenti in cui non avevo voglia nemmeno di alzarmi dal letto“, ha confessato Morata, che ha vissuto momenti davvero difficili negli ultimi tempi. Fortunatamente però sta reagendo grazie alla sua forza mentale, che gli ha permesso di arrivare fin qui. Ma adesso è arrivato il momento di dire basta all’odio. Il calcio resta un gioco, e qualcosa che deve unire, non dividere.

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