Danimarca, un record tira l’altro: è un Odino da sogno

La Danimarca già qualificata potrebbe puntare al record. Ovvero, quello di compiere un intero girone di qualificazione mondiale con l’en plein.

Kasper Hjulmand - Getty Images
Kasper Hjulmand ct della Danimarca dei record – Getty Images

È una Danimarca a rullo compressore. Talmente forte che non teme rivali in queste qualificazioni al mondiale. Ha staccato il pass lo scorso 12 ottobre, conquistando la vittoria per 1-0 contro l’Austria e l’accesso privilegiato con due turni di anticipo.

Un cammino fantastico per la nazionale di Kasper Hjulmand, che hanno fatto un percorso davvero importante. crescendo nei numeri, nelle prestazioni ma anche unendosi intorno per le tante difficoltà. Una su tutte l’assenza forzata di Cristian Eriksen, tutti danno qualcosa in più pensando al compagno e la ragione dei fatti sta dando decisamente ragione ai danesi.

Una squadra coriacea quella biancorossa, capace di fare risultato contro ogni avversario. Lo ha già dimostrato proprio ad Euro2020, non è stato di certo facile affrontare una nazionale che non aveva nulla da perdere in campo. Con alcuni leader, un gruppo omogeneo e tanti giovani alla ribalta: perché la primavera danese è davvero da notare, può crescere e migliorare per poi decollare a Qatar 2022. Arrivarci con tanti record è il segnale di una squadra che si è ritrovata nelle difficoltà, puntando qualcosa di importante.

I figli del dio Odino

Eriksen - Getty Images
Eriksen è sempre atteso dal gruppo danese – Getty Images

La Danimarca ha una morale calcistica di lungo corso, non a caso vinse l’Europeo nel 1992 a sorpresa ma meritatamente. Erano altri tempi, ma un po’ di quello spirito si rivede nella nazionale attuale, qualificata al mondiale a suon di record. Che contro le Far Oer, nel nono turno del girone, saranno ulteriormente ampliati e toccherà aggiornare le statistiche.

Per il momento, la Danimarca ha conquistato otto vittorie su otto, 24 i punti nel girone, 27 i gol realizzati e uno zero alla casella delle marcature subite che fa ben sperare. Difesa di ferro, Schmeichel poco impegnato, Kjaer a gestire il muro difensivo, Stryger Larsen a destra, Maehle a sinistra con licenza d’offendere, il vecchio Jorgensen a mettere una pezza all’occorrenza. Sono tanti i protagonisti difensivi della Danimarca dei record, che dalla difesa porta buoni propositi lì davanti.

Sono ben 18 i calciatori andati a segno, una sorta di cooperativa del gol che porta anche in questo caso a record. Quattro le reti realizzate dall’atalantino già citato, così come dal felsineo Skov Olsen, che in nazionale forse trova una maggiore continuità rispetto alle prestazioni italiane.

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La Danimarca vorrà concludere con tutti i record possibili e poi andare al mondiale per la sesta volta. Cercando di migliorare il suo score, a livello intercontinentale non sempre ha avuto grandi soddisfazioni. Arrivarci con queste credenziali però sarà già un buon viatico.

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