Kaio Jorge, pensaci su: ti sta bene questa situazione?

Kaio Jorge si gioca la Juve, in prestito o in una sua conferma. Il brasiliano, arrivato con quattro mesi d’anticipo, ha bisogno di un’ulteriore maturazione, in ogni caso.

Kaio Jorge e Ronaldo - Getty Images
Kaio Jorge ha solo sfiorato la presenza di Ronaldo alla Juve – Getty Images

C’è un caso intorno a Kaio Jorge? Il dibattito sul brasiliano potrebbe accendersi nel corso delle prossime settimane, perché sul millennial brasiliano gli interessi sono molteplici. La Juventus lo ha acquistato dal Santos per tre milioni di euro, anticipandone di fatto il suo arrivo in bianconero. Poteva essere acquistato a parametro zero a fine dicembre, il suo contratto era infatti in scadenza il prossimo mese.

La dirigenza bianconera però ha preferito portare sin da subito Kaio Jorge a Torino, che per un breve periodo di tempo ha potuto familiarizzare con Cristiano Ronaldo, prima della cessione del portoghese. Ora, invece, in attacco ha una concorrenza di giovanissimi e altra gente almeno giovane nelle intenzioni e nei tratti somatici.

Sinora di spazio nella Juve ne ha trovato decisamente poco, un po’ per i primi infortuni, un po’ per gerarchie e consapevolezze di tutto l’ambiente. Non è proprio l’attacco dove si cerca un salvatore della patria a tutti i costi, la Juve ha ben altri problemi. Proprio per questo per Kaio Jorge le prossime settimane potrebbero essere decisive: rimanere a Torino in tirocinio o andare in prestito per fare le ossa in Serie A?

Il brasiliano può servire?

Dirigenti juve - Getty Images
Il destino del brasiliano in mano alla dirigenza bianconera – Getty Images

In effetti, Kaio Jorge è arrivato a Torino in un momento non certo facile. È stato confermato in rosa, ma ha dovuto traslocare per un breve periodo in Under 23 (se lo hanno pensato per Haaland, d’altronde…).

Il suo arrivo in bianconero non ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi, presi più dalla vicenda di Manuel Locatelli e del suo trasferimento infinito dal Sassuolo. Il mediano si è fatto trovare già pronto, il brasiliano no, ma era del tutto comprensibile questo. In allenamento sta ora cercando di capire al meglio le indicazioni di Max Allegri, i movimenti del calcio italiano e soprattutto quel lavoro oscuro che c’è partendo dal pressing sul portatore di palla difensivo.

Tutte cose ignote in Brasile, dove si gioca decisamente con più relax, anche se Kaio Jorge è piaciuto negli scampoli juventini per non aver mai mollato la presa. Ha esordito nel derby di Torino e ci ha messo buona volontà anche se di palloni ne ha toccati pochini.

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È un talento, ma deve esprimersi. Così, la possibilità del prestito appare anche sensata a gennaio, nonostante la Juventus abbia bisogno lì davanti. Un prestito sarebbe utile per capire meglio le sue caratteristiche da seconda punta, potrebbe far bene in un club di seconda fascia italiano, che in sei mesi permettere una crescita graduale. E delle maggiori responsabilità in campo che non guastano mica.

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