Luca Toni ancora in gol, il bomber piace sempre più

Luca Toni piace sempre più nel suo nuovo ruolo. A dimostrazione che rimane sempre un uomo di calcio ben apprezzato in tutto l’ambiente.

Luca Toni - Getty Images
Luca Toni è ambitissimo da opinionista – Getty Images

L’abilità di rendere semplici le cose impossibili. Lo era in campo, lo è anche in tv Luca Toni, prendendo altri applausi nella sua seconda parte di carriera calcistica.

Che sta proseguendo da commentatore tecnico e opinionista sportivo, ricevendo tanti applausi. Non è semplice, soprattutto in questi periodi, dire opinioni con semplicità e competenza, in un mondo dove i social fagocitano tutto. Luca Toni, però, ha l’abilità di essere diretto, comprensibile ed efficace, nonché di bucare lo schermo, cosa spesso ancor più difficile.

Di certo, la sua presenza si sente davanti ai teleschermi. Ha ancora un fisico da calciatore, tutto sommato, e si presenta come un uomo vissuto che sa quello di cui si sta parlando. Qualcosa spesso che si dà per scontato ma – anzi – non lo ha fatto. Le disamine di Luca Toni non sono arzigogolate come quelle di Daniele Adani, non alla ricerca del colpo ad effetto come Andrea Scanzi (travalichiamo altri campi), ma rispecchiano praticamente quelle di un ascoltatore medio con competenze specifiche in materia, al quale aggiunge quel qualcosa in più. Ovvero l’esperienza concreta maturata sui campi di calcio.

Il bomber segna anche in tv

Toni in giacca - Getty Images
Lo vedremo prossimamente nel commentare la Nazionale – Getty Images

Chiaramente Luca Toni è ora una sorta di nome conteso per tutte le emittenti. Se ne sono accorte anche quelle in mainstream, che se lo contendono negli infrasettimanali e negli impegni di coppe europee. Da tre anni, però, è un bomber che… segna per la Rai, gli ottimi ascolti della Nazionale sono dovuti anche al suo prepartita, ora in coppia con Paola Ferrari.

Sembra quasi la strana coppia, in effetti. Paola Ferrari conduce, Luca Toni distilla perle di saggezza, facendo capire come c’è anche un’analisi di fondo piuttosto che parole messe alla rinfusa.

Piace perché immediato per gli esperti di calcio, piace perché… è bello, per le signore che guardano da casa. Accontenta due fasce completamente diverse di pubblico e non è poco di questi tempi.

il suo inizio in tv è avvenuto nell’estate del 2019, pescato da 90° minuto come opinionista, facendosi apprezzare per la capacità di centrare a pieno i contenuti di giornata. Poi è migliorato man mano, come faceva da calciatore, quando dalla provincia sbarcò prima a giocare con Roberto Baggio, poi diventare l’idolo della Sicilia, di Firenze, quello mondiale e del Bayern Monaco.

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Rimanendo sempre se stesso, anche quando sembrava un calciatore agli sgoccioli: lì tirò fuori il meglio di sé, diventando una leggenda del Verona e dimostrando un assioma preciso. Ovvero, l’intelligenza applicata a un pallone, in qualunque ruolo, porta bei risultati.

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