Manchester City – Psg: i miliardi daranno spettacolo?

Manchester City e Psg hanno una parata di stelle da mettere in campo, tra quotazioni mostruose, passaggi italiani e voglia di rivalsa per molti elementi.

Messi vs City - foto LaPresse
Lionel Messi del Psg contro il Manchester City – Foto LaPresse

È la gara delle stelle, Manchester City e Psg non sono di certo in Champions League per fare un’allegra scampagnata. L’obiettivo è la vittoria finale, poteva essere questa una finale anticipata, ma avere queste due squadre in un girone fa capire come il torto del Psg sia stato bello grosso nella scorsa stagione. Arrivare seconda in Ligue1 è stato un peccato capitale, soprattutto guardando le forze in campo che poteva schierare contro il Lille.

Eppure, il calcio è bello anche per questo. Non vincono spesso le stelle, quanto i collettivi organizzati e, proprio in virtù di ciò, la lezione a Parigi potrebbe essere forse compresa. Partendo anche dal match di stasera, che riproporrà i due team a confronto, dopo la partita dell’andata che ha registrato la vittoria del Psg per 2-0.

Una vittoria con il marchio di Gigio Donnarumma, che ha parato tutto il possibile e anche l’impossibile proveniente dagli attaccanti del Manchester City. Elementi offensivi che stasera ritorneranno alla carica, stavolta davanti al pubblico inglese che vorrà uscire trionfatore contro un Psg sempre favorito per la vittoria della competizione.

La parata dei milioni

City vs Psg - foto LaPresse
Contrasto tra i due squadre … milionarie – Foto LaPresse

Guardando il valore delle rose c’è da rimanere a bocca aperta. Giocano delle multinazionali più che dei calciatori, il loro denaro potrebbe sfamare generazioni e generazioni di paesi del terzo mondo. In effetti l’esagerazione del calcio si concentra su queste due squadre, quotazioni mostruose, ingaggi che fanno paura.

Il Manchester City ha un club di elementi offensivi che arrivano a cifre astronomiche, gente che sarà difficile strappare al club inglese. De Bruyne e il nuovo acquisto Grealish arrivano a cento milioni di quotazione, Sterling a novanta, Foden a ottanta, poi i vari Foden, Dias e Bernaldo Silva. L’ex interista e juventino Cancelo arriva “solo” a cinquantacinque milioni.

Il Psg invece straborda nelle sue quotazioni con il trio d’attacco. Dai centosessanta milioni di Mbappè (ma con lo svincolo a giugno…), i cento di Neymar, gli ottanta di Leo Messi nonostante l’età. Poi, ecco la carrellata di gente passata per l’Italia a vario titolo e con soddisfazioni particolari. Marquinhos è il capitano che sfiora la valutazione di Messi, Hakimi arriva ai settanta, Donnarumma e Verratti si equivalgono sulla sessantina, poi c’è Icardi a trentacinque, Paredes, Pereira e Rafinha sulla ventina.

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Tutta gente che non ha bisogno di nuovi stimoli… economici. Starebbero al Psg a vita, di certo non hanno il problema di arrivare a fine mese o si lamentano per l’accredito sull’iban arrivato in ritardo di due giorni. Le stelle hanno altri problemi (forse).

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