Salernitana credici: Juventus, se non ora… quando?

La Salernitana all’Arechi cerca l’impresa contro la Juventus. Sarebbe un colpo di coda fenomenale per i campani, che sognano di ripetere quanto fatto nel 1999. Ma con un esito finale ben diverso…

curva Salernitana - foto LaPresse
La curva della Salernitana 12° uomo contro la Juventus – foto LaPresse

Una delle gare più attese della stagione. Quella contro la Juventus è sempre una gara da vivere intensamente per i tifosi della Salernitana, che attendono una grande del calcio italiano allo stadio Arechi. Sognando un colpaccio, perché si parte sempre da zero a zero e in una stagione di sofferenza un colpo di coda sarebbe l’ideale.

La squadra campana ha mostrato leggeri segnali di risveglio come l’aver agguantato il pari a Cagliari al 90° grazie al gol di Federico Bonazzoli. Non è spacciata sul fondo della classifica – con otto punti è in coabitazione insieme ai sardi –  ma deve sicuramente aumentare il suo ritmo per essere davvero competitiva. Il mercato di gennaio sarà una sorta di spartiacque per tutto l’ambiente, sicuramente il settore difensivo dovrà essere ben aggiustato, in quanto molti elementi sembrano davvero inadatti alla categoria.

In attesa dei rinforzi, la rosa sta dando il massimo, la gara contro la Juventus sarà un ulteriore banco di prova. I tifosi della Salernitana sono in fibrillazione, i biglietti vanno a ruba nonostante l’orario non proprio eccezionale.

I granata vogliono ora dimostrare a tutta la Serie A di poter imbrigliare all’Arechi una grande e per il pubblico sarà un bel banco di prova per far sentire il proprio affetto.

Quel precedente da ricordare

Coulibaly - foto LaPresse
Campani reduci dall’1-1 a Cagliari – foto LaPresse

La stagione 1998-99 fu l’ultima della Salernitana nella massima serie. La squadra campana retrocedette all’ultima giornata con una rosa che sarebbe poi maturata successivamente. All’Arechi però passarono in pochi, perse l’Inter e anche la Juventus, che in Campania vanificò le speranze di entrare in Coppa Uefa.

La squadra bianconera era decisamente in crisi con il subentro di Carlo Ancelotti al posto di Marcello Lippi, gli infortuni a dominare la stagione e un’annata non certo memorabile per quanto riguarda la fortuna.

Il 2 maggio alla trentunesima giornata andarono così in campo Salernitana e Juventus, i campani erano trascinati da uno stadio Arechi da tutto esaurito. Il gol arrivò dopo 37 minuti, andò in rete Marco Di Vaio, che dopo qualche anno passò proprio in bianconero.

La squadra campana difese il risultato, dimostrandosi un collettivo organico e granitico nel corso della ripresa. La Juventus innervosita e timorosa del pubblico ricevette ben due cartellini rossi, prima si fece sbattere fuori Zoran Mirkovic e nel finale l’ex Mark Iuliano per doppia ammonizione.

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Fu l’ultima soddisfazione generale dei campani nella massima serie, la Juve quell’anno perse anche lo spareggio e finì addirittura in Intertoto. Perciò tra un piccolo tabù e la voglia di lottare dei campani, la partita potrebbe avere un esito inatteso: di tutto ciò un po’ sono convinti i tifosi granata.

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