Tra Verona e Atalanta è una sfida che può esser aperta a qualsiasi risultato. Squadre amiche sul mercato… meno per quanto riguarda il terreno da gioco.
La domenica può regalare spettacolo al “Bentegodi”. Tra Verona e Atalanta il match odierno ha decisamente un sapore offensivo. Il Verona ha ancora i … postumi di Ivan Juric, ex pupillo di Gian Piero Gasperini, ma gli scaligeri hanno preso anche molto da Igor Tudor, che ha cambiato gli scaligeri dopo l’esordio non eccezionale di Eusebio Di Francesco.
Per quanto riguarda l’Atalanta, inutile dire come quello bergamasco sia sempre un attacco temuto, che viaggia sulle ali dell’entusiasmo soprattutto quando c’è da agire in trasferta. I pericoli però sono ben alti, il Verona in casa quest’anno è riuscito a battere la Lazio e la Juventus, ha fatto un punto a Napoli e si esalta nelle sfide che non sembrano alla portata.
Dall’altra parte, l’Atalanta concede sempre qualcosa ma sa benissimo di poter contare su una batteria di soluzioni davvero invidiabile dalla metà campo a salire. Soprattutto, i bergamaschi vorranno chiudere al meglio l’anno solare per capire meglio se lo scudetto potrà essere l’obiettivo per la seconda parte della stagione.
Tra vecchi amici di mercato
La sfida di oggi è un piccolo tuffo al cuore per Matteo Lovato. Di fatto… consigliato da Juric a Gasperini, il tecnico croato ha fatto esordire in Serie A l’ex calciatore del Padova e, probabilmente, ha fornito qualche buona referenza al suo maestro. Nel club bergamasco ha giocato qualche buona partita sinora, aiutato anche dall’emergenza perenne che ha avuto Gasperini per quanto riguardava i centrali difensivi.
È una sfida tra squadre che – spesso e volentieri – affidano il loro destino ai migliori giovani. Lo scorso anno l’Atalanta mandò a Verona Colley in prestito e Tameze, che fu poi acquistato dagli scaligeri. Il giovane attaccante è ora allo Spezia, troppo acerbo per il gioco veronese ma sicuramente ha lasciato qualche buon ricordo in gialloblù. Tameze, invece, è un elemento interessante in mezzo al campo, che aveva comunque giocato qualche buona partita nel 2020 per i bergamaschi, salvo poi scegliere una maggiore continuità che poteva offrirgli proprio il Verona.
La sfida di oggi servirà anche per i rispettivi direttori sportivi, un po’ per l’immediato e un po’ per il futuro. Che vada qualche giovane in prestito non è da escludersi, il Verona abbraccerebbe ben volentieri qualche prospetto nerazzurro.
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Mentre dall’altra parte l’attenzione potrebbe essere riversata verso giugno. Antonin Barak potrebbe essere un serio indiziato per il gioco di Gasperini, sa inserirsi, far gol ed essere sempre un attaccante aggiunto. Caratteristiche che piacciono e sono sempre utili al gioco della dea.