Isco riprende i suoi vecchi amori: in due per rilanciarlo

Isco sta dando segnali al Real Madrid, soprattutto in vista delle prossime settimane. Non è contento in Spagna, valuta seriamente le piste italiane.

Isco Real - foto LaPresse
Per Isco passo d’addio al Real Madrid – foto LaPresse

I campioni vogliono giocare. Senza se e senza ma, perché dal campo passano le migliori soddisfazioni personali. Lo sa bene Isco, praticamente confinato all’oblio dal Real Madrid, che di campioni ne ha talmente tanti da farli adagiare in panchina quasi dimenticandoli.

Eppure, uno come Isco è un elemento che difficilmente si può scordare. Il suo curriculum parla chiaro, due campionati spagnoli vinti, due Supercoppe, una Coppa di Spagna, quattro Champions League proprio con i madrileni, cui aggiungere tre Supercoppe Europee, nonché quattro Mondiali per club, ex intercontinentali. Insomma, c’è da aprire l’armadio e guardare stupiti quanto raccolto nel corso di una carriera felice, ma ora intristita dalle tante (troppe) panchine.

Per Carlo Ancelotti, quella di Isco è un’opzione da rispolverare di tanto in tanto, al momento solo sette presenze stagionali per lui. E tutte e sette in Liga, non certo per giocare solo in big match, anzi. L’assenza per altro di minutaggio in Coppa dei Campioni fa capire come non ci sia più spazio per il centrocampista a Madrid.

Italia, sto arrivando: due opzioni importanti

Isco in Champions - foto LaPresse
Manca in Champions addirittura dalla scorsa stagione – foto LaPresse

Intanto, c’è da considerare che lo spagnolo ha il contratto in scadenza nel giugno 2022, è uno dei tanti campioni con i sei mesi fatidici a dover decidere.

Il Real Madrid non si farebbe problemi nel cederlo e liberarsi subito del suo cartellino, risparmiando sei mesi di ingaggio e producendo anche una piccola plusvalenza. Comunque libererebbe un posto in rosa, per tentare qualche altro assalto e acquistando calciatori diversi dal modo di giocare di Isco o comunque molto più utili alle tattiche di Ancelotti.

In Italia si drizzano, quindi, le orecchie. Per Isco non mancano di certo gli ammiratori. Anzi, spesso sono i vecchi amori a poter essere utili in un momento di crisi. In particolar modo, ai tempi del Malaga che approdò addirittura in Champions League c’erano due team spesso e volentieri a seguirlo: il Milan e la Juventus.

E potrebbe essere utile a entrambe. Al Milan serve un centrocampista, ben sapendo come i rossoneri sono spesso specializzati nel rilanciare i talenti spagnoli. Con il dubbio Coppa d’Africa avere qualcuno in più fa sempre bene, aumentare il tasso tecnico sarà importante nella lotta scudetto.

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Cosa contraria alla Juventus, che prima deve vendere e poi trovare un posto per Isco. Come un… nuovo Pirlo in mezzo al campo: con la qualità dello spagnolo, praticamente, si costruirebbe una nuova squadra intorno a lui, che proverebbe il ruolo di regista arretrando il raggio d’azione.

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