Manchester, grana contratti: United e Ronaldo senza i big

Il Manchester United ha il problema della scadenza dei contratti da risolvere con urgenza. Sono addirittura quattro i big che possono lasciare il club di Cristiano Ronaldo.

Manchester-Tottenham - foto LaPresse
Il Manchester ha il compito di rinnovare i contratti in scadenza – foto LaPresse

Quello di gennaio sarà un mese importante per il Manchester United, che dovrà capire cosa fare per il prossimo futuro.

Con quattro calciatori con i contratti in scadenza per giugno 2022 la situazione non è delle migliori. Per trattenerli servirà diplomazia nelle trattative e argomenti importanti sul lato economico.

Missione non facile, d’altronde. Proprio perché il Manchester United potrà anche fare uno sforzo sui contratti, ma di certo questi non porteranno automaticamente buone prestazioni e punti in classifica. Rangnick ha diversi problemi da dover risolvere, anche in questo caso non basta il solo Cristiano Ronaldo a supplire a tutto il resto.

Perciò gli inglesi dovranno capire intanto quali saranno le priorità, se mantenere una sorta di vecchia guardia oppure cambiare totalmente la rotta.

Investendo i soldi sui contratti e destinarli sin da subito nell’acquistare potenziali eredi, cercando con calma di trovare l’amalgama nel futuro. Mossa rischiosa, ma che potrebbe dare veramente una sterzata particolare al Manchester United. Intanto, i quattro big non stanno di certo a guardare.

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Paul Pogba - foto LaPresse
Il più ambito: Paul Pogba e quel giugno 2022 che mette ansia allo United – foto LaPresse

Il caso senza dubbio più importante è quello di Paul Pogba. Che ha già dimostrato di potersi svincolare dal Manchester United, lasciandolo ai tempi di Alex Ferguson. Era arrivato in Italia nell’agosto 2012 come un giovane promettente, che diede subito saggio del suo incredibile talento.

Un elemento talmente importante da indossare la storica numero 10 della Juventus, trascinandola a suon di gol verso gli scudetti.

La cessione nuovamente al Manchester fu il segno dei tempi, la plusavlenza fu garantita e il Manchester abbracciò il figliol prodigo, che riprese a marciare verso l’Old Trafford. Dove i suoi atteggiamenti forse non piacciono fino in fondo, quelle lunghe pause e quel nascondere il suo talento, senza essere concreto, alla lunga portano malumori e incomprensioni.

Come quelle inerenti alla situazione contrattuale, che da un anno e mezzo ormai è argomento di dibattito perenne.

Dei contratti attuali, il 28enne Pogba ne aveva ottenuto con Mino Raiola uno importante all’epoca. Per rimanere in Inghilterra vorrà essere almeno il secondo nella graduatoria economica, dopo Cristiano Ronaldo.

Vedremo cosa accadrà così come sarà monitorata la situazione di Edinson Cavani: tra la voglia di rimanere in Europa e quella di tornarsene come buen ritiro in Sudamerica, perché 34 candeline sono tante da mostrare in campo.

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Altre due situazioni incombono ancora. Quella di Jesse Lingard, 29 anni e un cartellino ambito almeno da cinque club di Premier League, nonché Juan Mata, che di anni ne ha 33 ma ha ancora tanto da dare al calcio. Lo sanno bene soprattutto in Liga con i primi apprezzamenti.

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