Un Capodanno speciale: festa doppia per tre calciatori

Capodanno è una data particolare per alcuni calciatori che festeggiano il loro compleanno. La carriera di alcuni campioni ha avuto una sorta di “scherzo” dall’anagrafe che, in fin dei conti, ha portato anche bene.

Lilian Thuram - foto LaPresse
Lilian Thuram festeggia a capodanno – foto LaPresse

Le persone che hanno il 1° gennaio nei documenti, in cuor loro, hanno sempre un curioso dubbio: sono nato davvero il primo giorno dell’anno? La pigrizia nella rilevazione nei dati all’anagrafe oppure semplicemente il frutto della casualità? Problemi scolastici a parte, il calcio celebra almeno tre calciatori importanti il 1° gennaio, le carriere sono state decisamente diverse.

Due di essi si incrociarono addirittura in una semifinale mondiale, il loro esito poteva essere ben diverso. Il confronto tra Lilian Thuram e Davor Suker divenne particolare in Francia nel 1998, quando il croato – divenuto poi cannoniere della competizione – vide il collega difensore segnare in casa addirittura una doppietta. Qualcosa che non accadrà mai più probabilmente, una sorta di magia, secondo i francesi, dovuta proprio agli astri. La Francia vinse un mondiale – dopo i gironi – superando gli ottavi con un golden gol (Blanc contro il Paraguay), ai quarti superò l’Italia ai rigori, in semifinale passò con la doppietta di Thruam. Il difensore nato il 1° gennaio portò bene e lanciò la sua nazionale in finale contro il Brasile: due capocciate di Zinedine Zidane, oltre al tris di Petit, per il trionfo.

Tanti auguri a tutti

Wilshere - foto LaPresse
L’inglese Wilshere tra i calciatori che compiono gli anni il 1° gennaio – foto LaPresse

Capodanno rimane una data comunque da celebrare per i calciatori, ricevono gli auguri di compleanno e di buon anno. Davor Suker (classe 1968) fu l’ambasciatore del calcio in Croazia, in un momento non facile della loro storia. Il crollo dell’ex Jugoslavia, la difficoltà di ripartire, la gioia che solo il calcio può dare anche a cancellare i ricordi.

La scarpa d’oro a Francia ’98 fu praticamente il punto massimo della sua carriera, ha segnato gol un po’ dovunque. La Serie A non ebbe modo di apprezzarlo, è stato un attaccante importante per la sua generazione.

Il già citato Lilian Thuram, invece, fu un protagonista nel nostro campionato. Classe 1972, Monaco, Parma, Juventus, Barcellona le tappe della sua carriera da calciatore, lasciato il pallone è un uomo in prima fila. Thuram è stato recentemente in Italia per la presentazione del suo libro, ha fatto della lotta al razzismo la sua missione. Il francese riceve sempre grandi applausi per la concretezza del suo pensiero, il calcio non è il primo dei suoi pensieri pur avendo il figlio Marcus nelle fila del Borussia ‘Gladbach.

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Jack Wilshere ha un capodanno speciale, compie 30 anni, ma ha il rimpianto di aver lasciato l’Arsenal. Arsene Wenger forse lo ha coccolato troppo, il suo talento non è mai decollato. Wilshere, per altro, è ancora legatissimo dei Gunners, si è rifiutato di indossare la maglia del Tottenham anche per scherzo. L’inglese merita maggiori fortune in campo, svincolato al momento cerca una squadra dopo essersi allenato a Como.

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