Il mondo degli arbitri si prepara a una rivoluzione epocale: il rapporto con il Var non sarà più lo stesso.
Il calcio italiano è pronto a una svolta storica. Dopo anni di discussioni, i vertici arbitrali hanno preso una decisione epocale, che potrebbe cambiare per sempre il mondo del calcio in Italia e il rapporto tra squadre, tifosi e arbitri. Le polemiche delle ultime settimane, con tantissimi episodi discutibili che hanno fatto infuriare diverse società italiane, hanno portato i dirigenti dell’Aia ad accelerare sul fronte dei cambiamenti. E la decisione presa è una di quelle destinate a fare la storia.
D’altronde, che qualcosa andasse cambiato era ormai inevitabile. Il calcio italiano è stato sempre investito da gravi polemiche arbitrali. Sembrava che il Var avesse reso meno accese le accuse nei confronti delle divise nere, invece le cose sono presto degenerate. Da qualche anno a questa parte, infatti, la qualità degli arbitraggi è scesa a livelli bassissimi, esacerbando gli animi di società e tifosi.
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Episodi controversi ormai entrati nella storia, come la mancata espulsione di Pjanic in Inter-Juventus del 2018 e la mancata applicazione del vantaggio nella gara tra Milan e Spezia, hanno portato il mondo degli arbitri a propendere per una decisione importante, che ha un solo grande obiettivo: rendere agli occhi delle persone più trasparente la classe arbitrale, con la speranza che i toni possano tornare ad abbassarsi.
Dialoghi tra arbitri e Var: novità in arrivo
Che qualcosa stesse per cambiare nel mondo arbitrale, dopo la fine dell’epoca Nicchi-Rocchi e con l’inizio di quella Trentalange-Rocchi, era chiaro. Ma la prima metà di questa stagione, con tanti arbitri giovani gettati nella mischia e qualche vecchia conoscenza andata in pensione, non ha portato quella ventata di freschezza che in molti attendevano.
Anche i nuovi volti dell’arbitraggio hanno mostrato in metà campionato lacune, mancanza di personalità e soprattutto incoerenza. Decisioni sempre differenti che hanno portato i tifosi ad andare su tutte le furie. E in molti a questo punto si sono chiesti come sia possibile che i diversi Var (o a volte anche gli stessi) decidano di richiamare l’arbitro in campo e in situazioni analoghe no, spesso cambiando la propria decisione a favore delle solite note.
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I dubbi serpeggiano nella mente di tanti appassionati di calcio. Per questo motivo i vertici dell’Aia hanno deciso di testare una grande novità dalla prossima stagione: verranno resi noti i dialoghi tra Var e arbitro. Lo ha confermato il designatore Gianluca Rocchi alla Gazzetta dello Sport non molto tempo fa, dopo un esperimento già effettuato in una sfida di Coppa Italia, che ha avuto l’ascolto aperto per alcuni giornalisti selezionati.