Rivoluzione nazionale: Mancini ha deciso, salutano tre big

Mancini ha lanciato messaggi chiari nel match con la Germania e anche nel post partita: il progetto potrebbe escludere qualche big e di sicuro sarà fondato sui giovani.

Un pareggio giusto, che l’Italia ha strappato con orgoglio e anche con buone prove da parte di chi è alle prime esperienze in nazionale. Mancini non ha infatti intenzione commettere altri passi falsi, ed è deciso ad aprire un nuovo ciclo.

Mancini Italia
Roberto Mancini, Ct dell’Italia (LaPresse)

Lo ha messo in mostra con la Germania, e lo ha ribadito nel post partita alla stampa. La nazionale ha bisogno di allargare gli orizzonti, di premiare i giovani, e del resto la scelta di Gnonto, gli esordi di altri talenti azzurri, e le buone prove di Frattesi e Scamacca, gli hanno dato ragione. Non ci sarà quindi spazio per ripensamenti.

Sarebbe una retromarcia clamorosa, e il commissario tecnico darà spazio solo a chi lo merita. Proprio per questo l’esperienza di alcuni componenti storici del gruppo azzurro potrebbe chiudersi. Bisogna svecchiare, dare spazio a chi è pronto ad onorare la maglia azzurra e vuole con forza prendersi un posto nelle prossime competizioni europee e mondiali.

La lista dei calciatori che potrebbero essere estromessi dalle convocazioni potrebbe quindi arricchirsi di nomi importanti, con un obiettivo chiaro. Gioca chi merita ed è disposto a tutto per cancellare la delusione mondiale a ritmo di buone prestazioni.

Mancini medita alcune esclusioni eccellenti: ecco i nomi

Mancini
Roberto Mancini (LaPresse)

Sui giovani Mancini è stato chiaro. “Li facciamo giocare e speriamo che crescano in fretta” sono state le parole del commissario tecnico, e più che una indicazione diretta a chi lo invita a rinnovare il ciclo, il messaggio sembra diretto a quei calciatori che dovranno alzare il livello delle prestazionei. Ecco quindi che qualcuno di loro potrebbe rischiare. In primis Belotti, che dovrà dimostrare nella prossima stagione di poter trovare continuità e al momento è stato scavalcato nelle gerarchie da Scamacca.

Il “gallo” non ha ancora chiarito quale sarà il suo futuro, se al Torino o altrove, e medita su un cambio di maglia che potrebbe avere effetti anche sul suo futuro in nazionale. Anche Insigne è al centro dei pensieri per Mancini. Al Toronto non giocherà di certo un campionato impegnativo come quello italiano, e dovrà mettersi in mostra al meglio per essere ancora un punto fermo nell’undici del tecnico.

Mancini ha quindi fornito indicazioni importanti, anche in mediana. Nei tre uomini che andranno a comporre il centrocampo azzurro, il tecnico vuole corsa e capacità d’inserimento. Soprattutto giocherà chi sta meglio e mantiene i ritmi alti. Anche Jorginho potrebbe quindi non essere un titolare fisso nel prossimo corso, che si arricchisce del talento e della personalità di Tonali e Frattesi. Tante prove quindi per l’allenatore, ma anche una indicazione chiara. L’Italia sarà composta solo da calciatori che avranno voglia di onorare la maglia nel migliore dei modi. Per tutti gli altri le porte saranno chiuse.

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