Pioli e la rivoluzione del calcio: proposta ‘indecente’

Il tecnico del Milan commenta la regola e avanza una proposta che di certo sarà molto discussa: “Ecco cosa vorrei”.

Spettacolo, colori, record infranti e qualche sorpresa che non fa mai male. I Mondiali in Qatar stanno regalando emozioni.

Stefano Pioli, allenatore del Milan
Stefano Pioli © LaPresse

Mbappé si conferma il futuro del calcio mondiale, Messi ribadisce di aver preso un volo per vincere la Coppa, e Brasile e Inghilterra, con la Spagna che diverte, saranno protagoniste fino alla fine. Un mix di talento, di novità e conferme, che arrivano anche dagli arbitri. I recuperi lunghi dei primi match sembravano essere solo dettati da alcuni frangenti delle partite che richiedevano un extra time prolungato.

Poi ancora recuperi lunghissimi anche nelle altre gare, e una spiegazione che ha chiarito la decisione degli arbitri. Non c’è spazio per le perdite di tempo, per cui il messaggio alle squadre è arrivato deciso. Diventa necessaria la svolta, ma in molti si chiedono se non sia più logico a questo punto mettere al centro del dibattito il gioco effettivo, che per molti sarebbe il modo più corretto per evitare perdite di tempo. Sulla questione è intervenuto anche Stefano Pioli, che ha detto la sua in maniera come sempre precisa.

Pioli sul tempo effettivo: “Vi spiego cosa potrebbe accadere”

Stefano Pioli, allenatore del Milan
Stefano Pioli © LaPresse

Una rivoluzione possibile, con un passaggio deciso che arriva proprio nella manifestazione in cui tutti gli occhi dei tifosi, a livello globale, sono puntati sul campo. Per molti i maxi recuperi erano solo un modo per spettacolarizzare la Coppa del Mondo. Un concetto che regge, ma che è vero solo in parte. Il focus, da parte di Collina e degli arbitri, è tutto sulle perdite di tempo inutili che fanno male al calcio inteso come show, ma di certo anche alle squadre che subiscono i continui stop forzati e spesso inutili da parte degli avversari.

Concedere molti minuti di recupero diventa quindi un messaggio, ma forse anche il primo passaggio concreto verso la rivoluzione dei tempi effettivi di gioco. Pioli, su Sky, ha chiarito il suo punto di vista. “Sono d’accordo con Collina – ha ammesso -, le sue motivazioni sono giuste. Sta di fatto però che anche nel recupero non si gioca poi così tanto”. 

Arriva quindi la proposta. “Io vorrei due tempi effettivi da 30 minuti – ha chiarito Pioli –, quando la palla esce si interrompe e si perderebbe anche meno tempo. Non si può più permettere che ci siano portieri che già nel primo tempo fanno scorrere secondi preziosi”. La sensazione è che in Qatar si sia fatto un primo concreto passo per sollevare maggiormente il problema e magari discutere in maniera concreta la vera rivoluzione durante le partite.

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