Mentre il ministro Piantedosi annuncia forti prese di posizione contro i tifosi violenti, arriva un parere molto autorevole in merito agli scontri e alle decisioni future.
Pugno duro contro i tifosi violenti. Il ministro Piantedosi annuncia una vera e propria stangata che colpisce Roma e Napoli, lanciando un monito e un segnale con un provvedimento molto severo.
![tifosi napoli roma](https://www.calciopolis.it/wp-content/uploads/2023/01/Scontri-tifosi-Napoli-e-Roma-AnsaFoto.jpg)
In seguito agli scontri che si sono verificati nell’area di sosta di Badia al Pino, la decisione sarà quella di vietare per due mesi le trasferte ai sostenitori di Roma e Napoli, e l’annuncio è arrivato direttamente da una conferenza stampa che si è tenuta a Trieste. Si tratta si una sorta di provvedimento generale di ordine pubblico, così come ha spiegato il ministro, ed è mirato ad evitare che episodi simili possano ripetersi, mettendo a repentaglio anche chi si trova involontariamente coinvolto in fatti del genere.
Intanto in una intervista su TvPlay è arrivata la lucida e precisa analisi del prefetto ed ex Questore di Roma Francesco Tagliente. Il tema della sicurezza negli stadi diventa quindi sempre più centrale, e la sensazione è che l’obiettivo sia di quello di unire le forze per evitare episodi violenti e pericolosi.
Tagliente a TvPlay: “Il tifo va salvaguardato”
![Scontri tifosi Napoli e Roma (AnsaFoto)](https://www.calciopolis.it/wp-content/uploads/2023/01/scontri-roma-napoli.jpg)
L’obiettivo è di evitare che ci siano episodi analoghi a quello che ha visto tifosi di Roma e Napoli affrontarsi, con un seguito fatto di minacce e tensioni che rischiano di alimentare il caos. Allo stesso tempo però, l’obiettivo è di non colpire anche i tifosi che seguono la squadra in maniera pacifica e civile.
“L’anello debole è di certo che da soli non si va da nessuna parte”, ha ammesso il prefetto Tagliente a TvPlay”. Non ha funzionato che gli arresti, per un difetto di legislazione, e badate bene, non sto accusando nessuno perché quella legislazione è frutto del lavoro del presidente dell’Osservatore dell’epoca, di un gruppo di eccellenti funzionari di polizia, e di un gruppo di super eccellenti esponenti del mondo del calcio, non vengono convalidati.
Tagliente si spiega: “Noi abbiamo voluto quella legislazione perché ritenevamo necessario che fosse più forte l’inchiostro del manganello. Volevamo evitare fumogeni e manganellate che non fanno altro che aumentare le tensioni sociali. Volevamo attuare il metodo della frusta e della carota. Usare il metodo dell’estremo rigore per permettere agli altri di godere lo spettacolo in serenità”.