Wilson carica la Lazio: “Mai partire sconfitti, mi aspetto sorpese”

Pino Wilson, ex capitano della Lazio, ha parlato a Calciotoday della sfida con il Bayern, fra aneddoti, possibili sorprese e l’investitura a Lucas Leiva. “Lui è la chiave tattica”

Alla vigilia del match fra la Lazio e il Bayern, Pino Wilson, ex capitano dei biancocelesti, ha analizzato la sfida di Champions. Lo ha fatto in un’intervista esclusiva a Calciotoday.com, raccontando quel precedente in cui la Lazio di Maestrelli affrontò i bavaresi in amichevole. Era il 1974, la squadra degli screzi nello spogliatoio, l’undici di Re Cecconi, poi rimasto vittima di una morte drammatica e chiacchierata. Erano i campioni d’Italia con le faide negli spogliatoi, ma soprattutto erano un gruppo coraggioso, audace e capace di sorprendere chiunque. E Pino Wilson ne era capitano, anche quando in amichevole la Lazio si trovò davanti il Bayern Monaco.

“Possiamo serenamente paragonare quella squadra a quella attuale – ha confessato a Calciotoday perché c’erano campioni di livello mondiale. Parliamo di calciatori come Muller e Beckenbauer, e noi venivamo dalla vittoria dello scudetto. Affrontare il Bayern era quasi irreale, ma un match di così alto livello diede al gruppo la carica per scendere in campo con coraggio. Il risultato di 1-1 premiò la nostra caparbietà e tutti i nostri sforzi”.

Wilson racconta due aneddoti legati a quella partita. “Eravamo una squadra atipica – ammette – e nessuno aveva bisogno della carica del compagno. Sentivamo dentro di noi che l’avversario era di grande livello e non avevamo bisogno di ulteriori motivazioni. Ricordo un aneddoto particolare – prosegue l’ex difensore – legato a Chinaglia. Era in marcatura su Schwarzenbeck, uno stopper dotato di gran fisico che ci fece gol. Dalla difesa urlammo a Giorgio di restare in attacco e di non venire più a dare una mano al nostro reparto”.

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Wilson su Lazio-Bayern di Champions: “Possiamo sperare, ma serve la miglior partita possibile”

Lazio Bayern
Milinkovic Savic, padrone del centrocampo biancoceleste (Getty Images)

Pino Wilson torna poi sul match di domani in Champions, e non è così certo di un esito scontato in favore del Bayern. “Hanno una grande squadra – ammette l’ex libero della Lazioed hanno vinto tutto dimostrando il loro valore. Ciò non significa che bisogna scendere in campo e sentirsi battuti. Serve un pizzico di presunzione, c’è da credere nei propri mezzi. Abbiamo calciatori del calibro di Luis Alberto, Milinkovic Savic, e Lucas Leiva. Poi c’è Immobile che sa fare gol, e lo dimostra la “Scarpa d’oro” vinta nella passata stagione. Bisogna fare la migliore partita possibile, puntare sul centrocampo che è fra i migliori d’Europa, e giocarsela senza timore. Se poi il campo darà ragione a loro in maniera netta, gli stringeremo la mano”. 

Wilson non vede la Lazio battuta in partenza. “Se dovessi dare delle percentuali direi che abbiamo il 35% di chance. Non mi sembra una cifra bassa contro una squadra che ha vinto tutto. La chiave tattica? Direi senza dubbio Lucas Leiva – sottolinea l’ex difensore – perché avrà un compito difficile. Dovrà fare da collante fra centrocampo e difesa, distribuire gioco e fermare le loro azioni offensive dando il via alle nostre”. 

 

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