Astori come Maradona e Paolo Rossi: l’iniziativa sui campi di Serie A

Sono passati 3 anni dalla scomparsa di Davide Astori: la Serie A ha deciso di ricordarlo, così come fatto per le morti di Maradona e Paolo Rossi. 

Era la mattina del 4 marzo 2018, quando il calcio italiano fu scosso dalla notizia della morte di Davide Astori. Una scomparsa che ha lasciato il segno nei suoi compagni di squadra, che ancora oggi lo ricordano affettuosamente. E’ il caso di Milan Badelj, centrocampista del Genoa, che recentemente ha siglato una rete allo scadere contro il Verona e ha esultato ricordando il numero di maglia del suo capitano.

A pochi giorni dalla tragica data, la Lega ha condiviso un rituale che sarà rispettato durante la prossima giornata di Serie A.

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Serie A, l’iniziativa per ricordare Astori: la foto sui maxi-schermi

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Davide Astori sul maxi-schermo (Gettyimages)

Nel prossimo turno di campionato, la Lega Serie A ha deciso di commemorare Astori a tre anni dalla scomparsa improvvisa. Come accaduto per Maradona e Paolo Rossi, saranno proiettate le immagini dell’ex difensore sui maxi-schermi dei 10 stadi italiani in cui si giocherà.

L’iniziativa prevederà al 13° minuto la diffusione della foto di Davide sugli schermi per 13 secondi. Questo numero si ripete per ricordare le cifre che indossava sulla maglia da gioco l’ex capitano Viola.

Fiorentina, la fascia dedicata ad Astori: non tutti la meritano

In questa 25a giornata, la Fiorentina affronterà la Roma, altra ex squadra del centrale della Nazionale. Le due squadre disputeranno la gara il 3 marzo alle 20:45, e sarà l’occasione per onorare un ragazzo che ha lasciato il segno per la sua semplicità e la sua genuinità.

Come ormai di consueto, l’attuale capitano dei gigliati German Pezzella indosserà la fascia con i simboli DA13. Una fascia che non tutti hanno “meritato” in questi anni. Infatti, poco prima della fine del calciomercato estivo, Federico Chiesa ha disputato la sua ultima gara con la maglia Viola da capitano, ma sul suo braccio c’era la fascia standard che utilizzano tutte le altre squadre di Serie A. Il motivo è semplice: il ragazzo era pronto a firmare con la Juventus, acerrima nemica del club toscano.

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