Lazio-Torino, arriva lo stop: il precedente e le possibili strade da percorrere

Lazio-Torino non dovrebbe disputarsi,: l’ASL ha messo in quarantena i giocatori fino al 2 marzo. Adesso per la Lega Calcio, ci sono due scenari percorribili

Il Covid sta pesantemente condizionando questa stagione, un focolaio è ora in atto al Torino. Dopo la partita rinviata col Sassuolo, si teme anche per quella con la Lazio, con l’ASL che ha bloccato in quarantena tutto il gruppo squadra.

I giocatori del Toro, non positivi, al momento svolgono allenamenti individuali, divisi in piccoli gruppi. Per loro, la necessità di rifare ancora una volta i tamponi, questo pomeriggio, ma la decisione dell’ASL non può essere fermata, anche se i componenti della rosa fossero tutti negativi.

Questo caso è diverso dai focolai che ci sono stati in altre squadra italiane, come per il Genoa, ad inizio stagione. Infatti, secondo le autorità mediche, Lazio-Torino non può giocarsi, in quanto le nuove varianti del virus, non permettono di rispettare pienamente il protocollo attuale.

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Le decisioni della Lega: gli scenari possibili

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Dal Pino e Gravina (Getty Images)

Per la Lega è arrivato il momento di decidere, e stavolta si spera bene e con sapienza, rispetto a Juventus-Napoli. Già nella serata di domenica, sono stati chiesti chiarimenti all’ASL di Torino, con discussioni tra le due parti.

Gli scenari che si sono aperti sono due: il primo, prevede lo stesso iter seguito per Juventus-Napoli, ovvero con la squadra di Nicola che non può partire per Roma, e il 3-0 a tavolino a favore della Lazio, con conseguente ricorso e decisione del CONI di far giocare la partita.

L’altro scenario, prevede che la Lega si avvalga proprio dell’illustre precedente, e che in virtù di esso, rinvii la partita a data da destinarsi. Questo, sempre tenendo conto, che si ha a che a fare con un focolaio diverso, rispetto a quelli di inizio stagione, con maggior contagiosità da parte del virus.

La Lega Calcio, si gioca una partita importante per la propria credibilità, e per quella di tutto il sistema calcio italiano. Adesso, è il momento di dimostrare di aver capito dal precedente dell’ASL di Napoli, assecondando quella di Torino, per evitare una nuova pantomima, che come la precedente, non farebbe bene al calcio nostrano.

Il presidente Dal Pino, intanto, ha svelato come per la Lega Calcio la gara debba essere disputata ammettendo, però, come il Collegio di Garanzia del Coni, pronunciatosi su Juve-Napoli, abbia creato un precedente giurisprudenziale.

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