Calcio e Covid: senza tifosi il fattore campo non esiste più

Agli ottavi di Champions 7 vittorie in trasferta, solo una in casa. L’assenza dei tifosi mette fine al fattore campo.

Il calcio da Covid non permette più ai tifosi di entrare allo stadio in massa come una volta, e le squadre con tifoserie molto attive ne stanno risentendo. Se è pur vero che si possono sentire alla perfezione le parole, spesso urlate, in campo, in panchina e anche sugli spalti, i cori dei tifosi, quelli belli, mancano tanto.

Il famoso dodicesimo uomo in campo, autore principale del fattore campo, non è mai stato una leggenda, anzi, era realtà. L’assenza dei tifosi allo stadio, si nota in campionato, così come in Champions League, e infatti agli ottavi solo il Porto ha vinto in casa, complice anche una pessima prestazione della Juventus per 80 minuti.

Il fattore campo, in passato è riuscito a creare delle vere e proprie imprese sportive, nel mondo del calcio. Squadre date per spacciate, sono state spinte dai propri tifosi e hanno portato a casa la partita, ma adesso non è più così.

Leggi anche >>> Le big d’Europa sui centrali della Serie A

Leggi anche >>> UEFA, europei under 19 cancellati

Il fattore campo in Champions: il caso inglese

stadio lipsia
Red Bull Arena di Lipsia (Getty Images)

L’assenza dei tifosi, non ha permesso a squadre come la Lazio di fermare il Bayern campione d’Europa in carica, così come al Gladbach di tenere testa al City di Guardiola. Proprio le inglesi, rappresentano un caso a parte.

A causa della ormai famosa variante inglese, tutte le squadre inglesi impegnate in competizioni europee, hanno dovuto affrontare le sfide in trasferta, in stadi in cui la squadra affrontata non è di casa. Quindi, si è visto il City giocare a Budapest, il Chelsea battere l’Atletico a Bucarest, dove una settimana prima il Liverpool aveva battuto il Lipsia.

Le partite che vengono giocate in luoghi diversi, aumentano la distanza dal proprio stadio e dalla propria città, ingrandendo anche l’assenza del fattore campo. Quest’ultimo, non è detto che funzioni, ma certamente avrebbe potuto aiutare a ribaltare il risultato.

Sette vittorie in trasferta su otto, dunque, rappresentano non solo la forza delle teste di serie, ma anche la mancanza di un fattore campo decisivo nella storia del calcio. E se, al suo posto, dobbiamo assistere alle liti sdoganate dai video e dalla mancanza dei tifosi, beh allora speriamo di riavere al più presto la massa di tifosi allo stadio.

Impostazioni privacy