Una scarpa per Ciro Immobile d’oro: ma ora servono i suoi gol

Dopo la scarpa d’oro, Ciro Immobile deve ritrovare la via del gol anche in Serie A

Ciro Immobile, 36 gol la scorsa stagione, una sola marcatura nel girone di ritorno. Numeri bislacchi per il campione laziale, che proprio nella giornata di ieri è stato solennemente premiato nella sala del Campidoglio. Occasione di gala, che Immobile insieme alla moglie Jessica Melena non rifugge di certo, per l’arrivo ufficiale della scarpa d’oro con annessa cerimonia.

Una giornata importante e che forse potrà ridare fiducia al bomber laziale, sicuramente circondato dall’abbraccio (metaforico, eh…) dei tifosi e delle istituzioni romane. Proprio il sindaco romano Virginia Raggi ha sottolineato la valenza del campione laziale, rimarcando come il maggior rimpianto sia proprio quello di non avere avuto, per ovvie necessità, un bagno di folla a salutare il campione. Nell’aula Giulio Cesare, così, Immobile è diventato… imperatore del gol, con la rappresentanza laziale formata da Radu e da Peruzzi, mentre l’intera cerimonia è stata trasmessa in streaming.

Claudio Lotito, che con gli imperatori e con il mondo latino ha sempre un feeling speciale, ha rimarcato soprattutto la forza morale del suo attaccante, lodandone il suo modo di stare in campo e l’affetto per la famiglia e sottolineando quel “La Lazio è Immobile”, che dimostra la totale simbiosi tra la squadra biancoazzurra e il centravanti della Nazionale

Finita la festa, servono anche i gol

Immobile esulta - gettyimages
Ciro Immobile dopo la scarpa d’oro deve ritrovare il gol anche nel girone di ritorno – Gettyimages

Celebrato al meglio per le 36 marcature precedenti, il compito che tocca a Ciro Immobile è di sbloccarsi maggiormente in campionato. Un gol solamente nel girone d’andata, quello decisivo alla ventunesima giornata contro il Cagliari, necessario per la vittoria di misura. Che seguiva quello di due partite prima, ancora decisivo nel 2-1 interno contro il Sassuolo.

Dopo la sfida con il Cagliari, dunque, c’è stata la strana pausa, con il maggior rimpianto nella gara di Bologna: il rigore paratogli da Skorupski sullo 0-0 grida ancora vendetta, il Bologna da quell’episodio ha tratto forza per vincere poi 2-0.

Ciro si mangiò le mani letteralmente e ha proseguito in un digiuno che, si augurano i tifosi della Lazio, finisca al più presto, partendo dalla sfida di domani pomeriggio contro il Crotone. Alle 15 all’Olimpico l’occasione sembra esser troppo ghiotta per non sfruttarla. Sarebbe un buon auspicio anche per la Champions League, almeno per far bella figura in Germania contro il Bayern Monaco.

E mancando tre mesi agli Europei itineranti (che per ora sono confermati), c’è da sottolineare come deve tornare al gol anche per i colori azzurri. In Nazionale non ha mai avuto medie esplosive ma arrivarci scarico non sarebbe il miglior modo per affrontare la competizione europeo. Il tempo per rifiorire c’è, guardare il trofeo conquistato la scorsa stagione può essere sicuramente il migliore degli stimoli.

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