Diritti tv, scontro frontale: Dazn valuta azioni legali contro Sky

Diritti tv, è scontro fra Dazn e Sky: in arrivo azioni legali nella corsa alla trasmissione della Serie A.

E’ scontro frontale. Dazn e Sky continuano a contendersi i diritti tv per le trasmissioni dei match in Serie A. Da una parte il colosso dello streaming che avrebbe bisogno solo di altre 3 preferenze oltre alle 11 già incassate. Dall’altra il gigante della tv satellitare, che cerca una rincorsa difficile. La tara nel duello porta ad un faccia a faccia che assume i toni del duello accesso. E’ così, perché nell’ultima assemblea di Serie A, Dazn è stata ad un passo dal chiudere i conti. Sembravano esserci quelle preferenze che mancavano, ed invece tutto è stato riaggiornato.

A beneficio di Sky, che ieri in una nota, ha messo l’accento sull’opportunità di riformulare il bando. Sarebbe un modo per prendere tempo, riaggiornare il proprio lavoro e provare a contrastare l’avversaria. La scadenza dell’attuale scelta è infatti prevista per il 29 marzo. Senza un accordo, partirebbe un nuovo bando, che mescolerebbe ancora le carte. Sky potrebbe quindi mirare a scavalcare la data, per capire come provare a superare Dazn. Che non ci sta.

In una nota è stato espresso tutto il disappunto per la situazione attuale, con un passaggio che potrebbe acuire la battaglia per i diritti tv. Nella missiva alla Lega sono espresse forti preoccupazioni per la regolarità della gara, e la richiesta di verificare i comportamenti tenuti dalle parti interessate. Dazn non esclude quindi di passare alle vie legali.

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Diritti tv, Dazn scrive alla Serie A e valuta di passare alle vie legali: i motivi

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Diritti tv, Dazn attacca Sky e valuta le vie legali (Getty Images)

Botta e risposta in meno di 24 ore. Il tema dei diritti tv legati alla Serie A rischia davvero di finire in tribunale. Dopo la lettera di Sky in cui si garantiva ai club l’investimento anche oltre la data del 29 marzo, arriva la risposta secca da parte di Dazn. Una missiva alla Lega, in cui sono espresse le preoccupazioni per il corretto svolgimento della gara. Il riferimento è a Sky, ma il contenuto della lettera è di totale rottura.

Da fonti Ansa si apprende infatti che nel testo è espressa “ogni possibile azione a tutela dei propri diritti, innanzi ad ogni sede competente, per esaminare la conformità dei comportamenti in sede di gara”. E ancora la necessità di valutare se entrambe “abbiano agito per ottenere un illegittimo vantaggio o sovvertito, distorto o influenzato la procedura”. Si legge ancora che “il tentativo di Sky, se non gestito rapidamente e fermamente, rischia di minare la regolarità del bando danneggiando la Serie A e i club interessati”.

Proprio per questo è concreta la possibilità che lo scontro finisca davanti ai tribunali. Mancano infatti 4 giorni alla chiusura del primo bando. Dazn ha bisogno di 3 voti per arrivare a 14 e cancellare 18 anni di trasmissioni gestite da Sky. L’ultimo tentativo per evitare che ciò accada è provare a scavalcare quella data per valutare il nuovo bando. E capire intanto come provare a superare la prima offerta degli avversari nella gara, che accontenta la Lega, ma evidentemente non mette d’accordo i club.

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