Storia del Manchester United fondato grazie al cane scappato nel pub

Attorno alla storia del Manchester United girano alcune leggende: dai fumi della fabbrica per stordire gli avversari, al cane eroe scappato nel pub.

I Red Devils sono nati ufficialmente nel 1902 dal Newton Heath FC, club intoccabile nella memoria del calcio inglese. La storia del Manchester United è leggenda non solo per i titoli conquistati, ma per le vicende che hanno seguito la squadra prima della sua fondazione. Se non fosse stato per il cane San Bernardo del capitano Harry Stafford, oggi i diavoli rossi d’Inghilterra non esisterebbero.

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Da squadra di operai a diavoli

Per gli operai del quartiere di Newton Heath, il calcio era solo uno svago dopo lavoro. All’inizio le maglie erano verde-oro e si giocava nel campo della chiesa con gli spogliatoi nel bagno del pub a fine della via.

La prima partita di cui si abbia notizia degli antenati del Manchester United risale al 20 novembre 1880, in un’amichevole giocata contro il Bolton Wanderes, persa per 6-0. Con il tempo la squadra di Newton si conquistò la fama di team duro, ma leale. Poi nel 1886 arriva la prima partita di FA Cup, e nel 1892 la convocazione in First Division.

In quegli anni, da team amatoriale di una fabbrica, il Newton Heath FC diventa club autonomo, con 2000 soci iscritti che pagavano la tassa di 1 sterlina per sostenere la società.

In First Division, la squadra non riesce a farsi valere e finisce per retrocedere nel 1894. La retrocessione diede una scossa al gruppo che cambiò i colori in bianco-rosso e più tardi anche lo stadio. Proprio in questo nuovo campo da gioco, leggenda narra che i fumi delle fabbriche vicine confondevano gli avversari.

Il cane con il fiuto per gli affari

Nel 1902 la squadra organizza una fiera per coprire i debiti del club: è allora che il cane del capitano diventa un eroe.


Qui la storia si divide in due versioni: la prima afferma che il cane di Stafford scappò con il barattolo delle offerte e quando fu trovato dalla figlia del produttore di birra John Henry Davies, la piccola convinse il padre a salvare il club dal fallimento; la seconda, sostiene che il San Bernardo fuggì per le strade di Manchester e fu ritrovato nel pub di Davies che strinse un patto con il capitano della squadra, cosicché il birraio si tenne il cane da regalare alla figlia, ma in cambio sarebbe diventato presidente e sostenitore del Newton Heath FC.

Quello che successe davvero non lo si può sapere. Ciò che conta è che senza il cane e l’impegno preso da John Haenry Davies oggi non esisterebbero i Red Devils. Fu il birraio a cambiare il nome del club in Manchester United e a scegliere le divise rosse-nere che sono sopravvissute più di un secolo.

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