Mercato dell’Inter: il problema sta negli scarti

Il mercato dell’Inter dovrà far attenzione a dove reperire i fondi, cercando di trovarli nei giocatori che maggiormente sono indesiderati alla causa. Qualche ritorno potrebbe essere presto monetizzato.

Le plusvalenze sono il sogno, la realtà concreta è di limitare i danni. Se l’Inter vorrà fare cassa, dovrà innanzitutto guardare a quanto ha in giacenza. Dodici sono stati i prestiti concessi quest’anno, pochi saranno monetizzati a fine stagione. Alcuni prestiti sono la dimostrazione che il mercato dell’Inter è spesso un rebus di difficile interpretazione, altri sono serviti per evitare altri segni con la matita rossa.

In particolare, c’è da monitorare una situazione non spettacolare, perché il mercato dell’Inter sarà in difficoltà senza qualche cessione o alleggerimento di stipendio. Il primo caso è su Radja Nainggolan, per capire cosa si vorrà fare definitivamente. La rescissione o una cessione a basso costo le opzioni possibili, c’è da liberare un ingaggio pesante per un calciatore mai entrato nelle grazie di Antonio Conte (ed era abbastanza prevedibile).

Quindi, primo alleggerimento di portafoglio, che porterà comunque a una minusvalenza: il fedelissimo di Luciano Spalletti rimarrebbe a Cagliari o seguirebbe il suo mentore. Da considerare come, guardando al bilancio, anche una rescissione di Arturo Vidal potrebbe dare ossigeno: il mercato dell’Inter, se si muoverà sulla ricerca di un nuovo interno, avrà un sacrificato di lusso.

Dimarco unico riscatto possibile

Joao Mario - Getty Images
Mercato dell’Inter frenato dai ritorni come quello di Joao Mario – Getty Images

La storia di Federico Dimarco a San Siro proseguirà. 6 milioni e mezzo di controriscatto in favore dei nerazzurri: sarà questo il primo colpo di mercato dell’Inter. Un colpo fatto in casa, ma il giocatore del Verona può stare tranquillamente nella rosa dei campioni di Italia. In effetti, la maturazione è arrivata, può giocarsi le sue chance sulla sinistra e alternarsi, se non scavalcare, Young e Perisic nel gradimento.

Ma detto ciò, c’è ancora tanta roba da dover smaltire. L’indesiderato principale rimane Joao Mario, pagato dopo gli europei 40 milioni, per la serie delle scelte non proprio oculate. Poca gloria a Milano, tre prestiti tra West Ham, Lokomotiv Mosca e Sporting Lisbona, dove sembra aver trovato una quadra. Nel campionato portoghese ha registrato 26 presenze e tre gol, chissà che non possa rimanerci in maniera definitiva si augurano, a questo punto, i dirigenti dell’Inter.

Che devono anche riaccogliere forzatamente, e mettere nuovamente sul mercato, Dalbert. A Rennes ha giocato poco, una decina di partite e sicuramente i francesi non faranno fede all’impegno di riscattare il laterale per 12 milioni e mezzo. Così, ecco un altro indesiderato per il mercato dell’Inter, dopo il prestito alla Fiorentina e in Francia, c’è da trovare una soluzione definitiva.

Questi i primi dubbi e i primi scogli. Fare cassa per ripartire e non dover cedere un big. Perché il mercato dell’Inter ora dovrà basarsi su canoni europei e non solo sul campionato italiano.

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