Il costo della rosa sale: le big europee vorrebbero far cassa

Il costo della rosa come il costo della vita? Guardando al prezzario delle big europee, sicuramente non viene voglia di acquistare i campioni per la propria squadra.

In Europa tutto ha un costo, se si parla di una rosa di campioni allora le cifre vanno sempre più in alto. Perché in effetti se c’è una cosa che non è diminuita è proprio il cartellino dei calciatori, spesso gonfiato ad arte dai procuratori, altre volte da due partite azzeccate in un anno. Potenza del mercato, potenza anche degli investitori che, soprattutto per i calciatori più giovani, sanno di avere nelle mani una potenziale miniera.

Questo vale soprattutto per chi deve far quadrare i bilanci, mentre le big, più che altro, prima spendono e poi pensano a incassare. In tempi di crisi, però, almeno le prime dieci squadre europee per costo della rosa ora guardano anche alla merce, soprattutto quella in giacenza o in magazzino.

Infatti, ora tutte dovranno far cassa. Alleggerendo gli stipendi dei calciatori, mettendo a bilancio e subito cancellando i giocatori che rientrano dai prestiti, pensando così anche a monetizzare. Forse non varrà il detto dei “pochi, maledetto e subito”, ma sicuramente tutte le grandi d’Europa avranno bisogno di aumentare la voce dei ricavi. Questo, proprio in virtù della mancata Superlega, che sembrava aver risolto i problemi (ma solo per 48 ore).

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Team che costano e quotazioni esagerate

Diego Simeone - Getty Images
L’Atletico Madrid entra nelle prime 10 big europee per costo della rosa. Simeone escluso – Getty Images

Le quotazioni in linea di massima sono esageratissime. Perché il costo della rosa, nella sua interezza, in alcuni casi raggiunge cifre impensabili. Pensiamo al Manchester City, che ha la rosa con il costo maggiore in tutta Europa e nel mondo. La quotazione è di 931 milioni, ovviamente De Bruyne è il pezzo più bello della collezione, ma anche i rottami valgono troppi milioni.

Segue a ruota il Psg con alcuni squilibri. Da una parte ci stanno Mbappè e Neymar, i calciatori più cari, dall’altra parte anche tanti gregari senza chissà quale mercato a propria disposizione. Segue a ruota il Manchester United, con 760 milioni, dunque 14 in meno dei francesi.

Per trovare la prima spagnola ci vuole il quarto posto per il costo della rosa. Il Barcellona è a quota 614 milioni, conta ma di meno Leo Messi, ma la cantera ha sempre cifre interessanti. Il Liverpool e il Chelsea si equivalgono in pratica, con un conteggio stimato su 571 a 569.

E poi ecco la Juventus, che vale più del Real Madrid, vincendo molto meno. 549 milioni è il costo stimato della rosa bianconera, forse molte cifre appaiono decisamente elevate. I blancos valgono 536 milioni, il Tottenham 437, l’Atletico Madrid 410. E tornando a Torino, siamo così sicuri che ci siano quasi 130 milioni di differenza con la rosa di Diego Simeone?

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