Allenatori Serie A, le 48 ore più folli della storia: è record incredibile

Allenatori Serie A, il dato è incredibile: un record nelle 48 ore che hanno stravolto le panchine della Serie A. E non finisce qui.

Allegri alla Juve, Conte che saluta, poi Inzaghi alla Lazio. Anzi no all’Inter. E Spalletti per il Napoli, Mihajlovic accostato a chiunque, Pirlo vicino al Sassuolo e Mourinho che se la ride, perché è diventato tecnico della Roma prima ancora che il campionato finisse. E invece è come se non fosse mai uscito di scena, perché neanche il tempo di organizzare una vacanza per staccare la spina, e i club hanno già riaperto la caccia al prossimo titolo. A suon di allenatori, nelle 48 da record. Quelle più folli dell’intera storia del calcio italiano.

Per non mancare all’appello, il Milan ha chiuso il rapporto con Donnarumma, mentre Zhang saluta tutti ed è pronto a volare in patria. Troppo caos per un presidente che forse non ha ancora capito che in Italia il calcio non è solo un affare più o meno remunerativo o dispendioso, ma una passione viscerale. Tutti protagonisti quindi. Con il telefono in mano nei due giorni che cambiano la Serie A, con un record di allenatori che ha dell’incredibile, e nessuno avrebbe mai immaginato possibile.

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Serie A, rivoluzione allenatori: ben 11 cambi, e non finisce qui

Allegri e inzaghi
Inzaghi e Allegri, fra gli 11 allenatori che cambiano in Serie A: è record (Getty Images)

Undici. Come i calciatori di una squadra. Come il numero degli allenatori che sono già cambiati in Serie A. Fra le prime 10 squadre che dell’ultimo campionato, ben 8 hanno scelto di resettare e ripartire. Allegri prenderà di nuovo in mano la Juve che sfiderà l’Inter, orfana di Conte. Anche le squadre capitoline cambiano progetto. Mourinho ha già in pugno la Roma giallorossa, mentre la Lazio, perso Inzaghi in 24 ore assurde, punterà ora Sarri o Mihajlovic. Ecco, la panchina del Bologna potrebbe essere la dodicesima a saltare, mentre il Sassuolo ha incassato l’addio di De Zerbi e il Napoli è pronto ad abbracciare Spalletti. Poi c’è la Samp, che ha liberato Ranieri per la prossima avventura, mentre sull’altra sponda di Genova Ballardini meriterebbe una riconferma, ma come spesso accade con Preziosi, non è certo per nulla di restare in Liguria.

Gattuso va invece da Commisso e Juric ha scelto invece il Torino, mentre il Verona potrebbe andare su Nicola, o magari su Italiano, che saluterebbe lo Spezia. Se parte anche lui rischierebbero di cambiare tutte le panchine della Serie A. Resterebbe solo Semplici al Cagliari, con Pioli inchiodato in panchina rossonera dalla splendida stagione e l’inossidabile Gasperini, bergamasco acquisito. E i tecnici in arrivo dalla Serie B? Attenzione a Dionisi, che piace un po’ a tutti, mentre Zanetti potrebbe essere il prescelto dall’Udinese, che ha chiuso i rapporti con Gotti. Cose mai viste verrebbe da dire. Un record nei cambi degli allenatori in Serie A, che non conosce precedenti e potrebbe dare vita ad uno dei campionati più interessanti degli ultimi anni.

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