Italia, Mancini ha pochi dubbi: caccia ad Euro 2020 e allo storico record

Roberto Mancini è il vero segreto dell’Italia: pochi dubbi in vista di Euro 2020 e l’ennesimo record alla portata. Sarebbe un primato unico.

Il 7-0 al San Marino ha dato risposte interessanti a Roberto Mancini, che ha pochi dubbi in merito alle convocazioni per Euro 2020. La rosa azzurra è praticamente scelta, e le prove di Pessina e Politano potrebbero aver dato risposte definitive al ct. La caccia al successo è quindi aperta e lo testimoniano i numeri di un’avventura fino ad ora esaltante. Mancini ha sgretolato record, convinto i tifosi della nazionale, creato un gruppo solido che non conosce battute d’arresto.

Un cammino esaltante fino a questo momento, che però dall’11 giugno, nell’esordio con la Turchia, sarà difronte all’esame più importante. L’Italia è infatti fra le favorite per il successo finale ad Euro 2020, e con 4 partite senza battute d’arresto, Mancini supererebbe un record incredibile, che lo renderebbe uno dei commissari tecnici più vincenti e solidi della storia.

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Mancini, caccia aperta al record di Pozzo: la sua Italia è una macchina perfetta

Roberto Mancini - Getty Images
Mancini, con l’Italia è ormai il ct dei record (Getty Images)

É un cammino senza ostacoli fino ad ora quello degli azzurri. Un dato che fa sperare, ma che sarà cancellato l’11 giugno, quando anche una sola sconfitta potrebbe pregiudicare il cammino alla vittoria di Euro 2020. Le tre partite del girone daranno infatti la dimensione di quale sia la risposta azzurra nelle gare che contano, e vincerne due potrebbe bastare ad accedere alla fase a scontri diretti.

La più grande risposta che ha fornito la squadra a Mancini è nella capacità di non subire battute d’arresto. Nelle ultime 26 partite, la nazionale ha infatti collezionato 21 vittorie e 5 pareggi. Ne basterebbero 4 all’Europeo a Mancini per superare il record più clamoroso nella sua storia azzurra. Restando infatti imbattuto nel girone, e alla eventuale prima partita ad eliminazione diretta, il commissario tecnico eguaglierebbe Vittorio Pozzo. É ancora sua la striscia di imbattibilità più lunga con la nazionale, che non conobbe sconfitte dal 1935 al 1939 e arrivò a 30 gare di fila senza battute d’arresto. Un altro buon motivo per tentare l’assalto ad un trofeo che manca da più di 50 anni.

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