Antonio Conte, futuro in America? Prima di lui solo altri due allenatori italiani negli USA

Antonio Conte vorrebbe provare un’esperienza in America: finora solo due allenatori italiani sono sbarcati nel mondo del soccer.

Dove mi vedo tra cinque anni? Mi piacerebbe fare delle esperienze all’estero, magari in America“. A parlare è Antonio Conte. Intervistato da DAZN, l’ex tecnico dell’Inter ha glissato sul suo futuro immediato, aprendo però a scenari più esotici nel giro di un lustro. Probabilmente a breve tornerà in Premier, o in qualche altro campionato iper-competitivo. Ma non gli dispiacerebbe tentare la fortuna anche Oltreoceano. D’altronde, sono pochi gli allenatori italiani che fin qui ci hanno provato.

Mentre negli ultimi anni la Major League Soccer è diventata una delle leghe più ambite dai calciatori a fine carriera, anche dai nostri portabandiera, per gli allenatori il mondo del soccer sembrerebbe ancora privo di fascino. Fin qui sono solo due i tecnici italiani che si sono seduti sulle panchine di franchigie a stelle e strisce, e non in anni molto recenti. Andiamo a scoprire di chi si tratta (spoiler; uno è una bandiera dell’Inter).

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Gli allenatori italiani in America: fin qui ci hanno provato solo in due

Zenga allenatore America
Walter Zenga, ex tecnico del New England Revolution (fonte foto GettyImages)

Tra i calciatori, l’elenco di italiani che hanno cercato la fortuna in America è lungo, specialmente in anni recenti. Basti pensare ad Andrea Pirlo, nel 2015 approdato al New York City, o a Sebastian Giovinco, che ha fatto la storia del Toronto. Ma anche Marco Di Vaio, o pionieri come Nesta e Donadoni, hanno trovato una nuova vita all’interno delle competizioni di soccer. Solo uno di questi è però rimasto talmente coinvolto dal calcio americano, da muovere anche lì la sua prima esperienza in panchina: Walter Zenga.

L’ex portierone dell’Inter nel 1995 si trasferì infatti ai New England Revolution. E qui concluse la sua carriera da giocatore, iniziando nel 1998 quella da tecnico emergente, con risultati discreti. In 26 partite in panchina conquistò 10 vittorie e 4 pareggi, chiudendo la sua esperienza con 12 sconfitte. Non proprio un ruolino indimenticabile, ma molto importante per farlo crescere come uomo oltre che come tecnico.

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Non è stato tuttavia l’unico allenatore italiano nella storia dell’MLS e della NASL. Prima di lui, aveva debuttato in panchina Edwin Ronald Firmani, detto Eddie, tecnico classe 1933 in realtà sudafricano di nascita, ma naturalizzato italiano. Dopo una carriera discreta come giocatore (peraltro con tre anni alla Sampdoria, tre all’Inter e due al Genoa), emigrò negli Stati Uniti nel 1975, chiudendo la carriera in campo per iniziare quella in panchina allenando prima i Tampa Bay Rowdies, poi New York Cosmos, Philadelphia Fury, Montréal Manic, di nuovo Cosmos, Montréal Supra, Montréal Impact e infine New York MetroStars.

In tutti questi anni da allenatore conquistò tre campionati americani NASL (al debutto con Tampa Bay e poi nei primi due anni ai Cosmos), entrando per sempre nella storia del soccer. Riuscirebbe Conte a fare meglio? Difficile dirlo, il calcio è cambiato tanto in Europa quanto in America. Ma di certo sarebbe una sfida non poco stimolante…

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