Breel Embolo, il bomber ‘fuggitivo’ che fa sognare la Svizzera

Il gioiello della Svizzera a Euro 2020 è Breel Embolo: curiosità e caratteristiche sul bomber ‘fuggitivo’.

Un diamante grezzo pronto a da un momento all’altro a imporsi nel grande calcio. Breel Embolo è da anni uno dei talenti migliori del calcio svizzero degli anni Duemiladieci. Un calciatore capace di far parlare di sé fin da giovanissimo, pur senza essere mai arrivato, per il momento, in una grandissima del calcio europeo.

Attaccante moderno, dotato di una buona tecnica e di doti atletiche fuori dal comune, ha giocato a inizio carriera come centrocampista, per poi spostarsi in attacco, talvolta come trequartista o esterno destro, ma principalmente come prima punta. Bomber di San Valentino, come un certo Edinson Cavani, Breel-Donald Embolo è nato a Yaoundé, in Camerun, il 14 febbraio 1997.

Naturalizzato svizzero, è cresciuto nelle giovanili del Basilea, facendo il suo debutto nel 2013-2014 con la prima squadra. In tre stagioni riesce a mettere a segno 31 reti in 90 partite (tra cui due anche in Champions). Numeri che gli permettono di attirare le attenzioni dello Schalke 04. L’impatto con il calcio tedesco non è però dei migliori: in sei stagioni è riuscito ad andare a rete ‘solo’ 26 volte in oltre 130 partite con la maglia della squadra di Gelsenkirchen e con il Borussia Monchengladbach. Troppo poco per un talento che sembra ancora inespresso. Non è un caso che finora abbia fatto parlare di lui soprattutto per una curiosissima fuga…

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Breel Embolo: la fuga thriller dalla polizia

Breel Embolo Svizzera
Breel Embolo, attaccante della Svizzera (fonte foto GettyImages)

Se le caratteristiche tecniche di Breel Embolo hanno attirato fin da subito le attenzioni degli addetti ai lavori, per molti tifosi il calciatore elvetico di origini camerunensi è passato alla storia non solo per il cognome, che si presta a moltissime battute per noi italiani, ma anche per una fuga da film thriller in pieno periodo Covid.

Come raccontato dalla Bild nel gennaio 2021, l’attaccante del Borussia Monchengladbach sarebbe stato sorpreso dalla polizia nel pieno di un party organizzato durante uno dei mesi più duri della pandemia. Una violazione del protocollo anti-Covid in piena regola. Nel bel mezzo della festa, con una ventina di partecipanti, la polizia avrebbe fatto irruzione. Per evitare di essere colto in fallo, il calciatore avrebbe scelto di scappare dalla finestra, salendo sul tetto del palazzo e iniziando una fuga degna del miglior film americano. Nonostante la sua rapidità, sarebbe stato però raggiunto dagli agenti dopo un inseguimento spettacolare.

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Una versione dei fatti forse un po’ romanzata, ma di certo affascinante. Lo stesso protagonista ha tenuto qualche giorno dopo ha smentire l’accaduto con queste parole: “Ho sbagliato perché non ho rispettato le leggi sulla prevenzione del Covid, ma non è vero che ho partecipato alla festa. Ero solo nelle vicinanze del luogo nel quale si è svolta la festa“.

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