Leonardo Spinazzola star dell’Italia: l’idolo, i tatuaggi e l’amore di Miriam

Chi è Leonardo Spinazzola, il terzino dell’Italia che sta sorprendendo ad Euro 2020: dai tatuaggi all’amore di Miriam Setti. 

Una delle grandi sorprese di questi Europei è Leonardo Spinazzola. Il terzino sinistro dell’Italia sta disputando un grandissimo torneo da assoluto protagonista. Fino a questo momento, l’esterno della Roma ha conquistato due premi come uomo partita: contro la Turchia e contro l’Austria.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Leonardo Spinazzola (@spina_leo)

Le sue abilità offensive stanno diventando l’arma in più della Nazionale. Ma non è certo un caso che Leonardo stia mostrando queste doti da attaccante. Infatti, lui ha cominciato la carriera agonistica nelle giovanili proprio come centravanti, poi gli allenatori l’hanno arretrato come esterno basso. E a chi si può ispirare se non ad un Campione del Mondo? Scopriamo qualcosa in più del numero 4 Azzurro.

Leggi anche >>> Spinazzola da record: nessuno come lui nella prima giornata di Euro 2020

Leonardo Spinazzola, il segreto nell’amore e nella famiglia

Già in passato, Leonardo Spinazzola ha dichiarato di ispirarsi a Gianluca Zambrotta. L’ex terzino destro della Juventus dichiarò in una vecchia intervista che si rivedeva molto nell’attuale esterno della Nazionale italiana. Il sogno di Spinazzola è ovviamente riuscire a vincere qualcosa con l’Italia, proprio come fatto da Zambrotta nel 2006.

Il terzino mancino della Roma classe 1993 è nato a Foligno, vicino Perugia. E’ un grande appassionato di Playstation e gli piacciono molto i tatuaggi. Ha un tattoo maori dedicato a suo figlio Mattia e l’infinito disegnato assieme alla compagna Miriam Setti. Con lei è sposato dal 2020 e ha già due bambini.

La bella fidanzata romana è stata allo stadio di Roma per vedere le prime partite di Leonardo ad Euro 2020 e ovviamente ad ogni match dell’Italia indossa la sua maglia: il numero 4.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Miriam Sette (@miri_sette)

 

Impostazioni privacy