Belgio, Thierry Henry ai saluti: il suo gesto commuove i tifosi

Con la sconfitta ai quarti di Euro 2020 contro l’Italia termina l’avventura di Thierry Henry al Belgio: il francese saluta con grande classe.

Thierry Henry Belgio
Thierry Henry (fonte foto GettyImages)

Qualunque sarà il futuro di Roberto Martinez sulla panchina del Belgio, di certo al suo fianco l’attuale commissario tecnico del Belgio non avrà più Thierry Henry. L’ex fuoriclasse francese ha scelto infatti di lasciare l’incarico dopo la sconfitta dei Diavoli Rossi ai quarti di finale di Euro 2020 contro l’Italia. Un ko doloroso che non può non lasciare strascichi, anche perché sembra chiudere un’era.

Henry, allenatore già da diversi anni, si era unito alla Nazionale belga come ‘freelance’, come accaduto già nei Mondiali del 2018. E aveva dato il suo contributo per aumentare la qualità offensiva di un attacco spettacolare, cresciuto nella propria armonia anche grazie a lui. Ma adesso il suo compito può essere considerato concluso e l’ex stella dell’Arsenal potrebbe guardarsi intorno per riprendere la sua carriera da allenatore.

Il suo addio al Belgio non è però passato inosservato. Personaggio unico nel suo genere, il 43enne ex bomber ha scelto di di andarsene con la consueta classe che lo ha sempre contraddistinto, sia da giocatore che nella sua nuova vita in panchina. Una classe che lo ha portato a compiere un gesto in grado di commuovere i suoi fan e tutti i tifosi.

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Thierry Henry cuore d’oro: il gesto commuove i fan

Thierry Herny Black Lives Matter
Thierry Henry, ex calciatore (fonte foto GettyIimages)

Da sempre attento al sociale e alle attività di beneficenza, secondo quanto riportato da RMC Sport, l’ex attaccante ha voluto compiere un gesto importante per far capire ancora una volta quanto sia grande il suo cuore.

D’altronde, non è la prima volta che lo ha dimostrato. Basti pensare alle sue battaglie contro il razzismo, vissute sempre in prima linea, sia durante Euro 2020 che prima. Anche quando allenava in MLS, al Montreal Impact, l’ex bomber di origine martinica era stato protagonista di gesti importanti, diventando uno dei primi grandi nomi a scegliere di inginocchiarsi per dare un segno nella lotta contro una delle piaghe più gravi della società moderna.

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Stavolta il suo non è stato però un gesto simbolico, ma concreto. Thierry ha scelto infatti di dire addio al Belgio donando in beneficenza tutti i soldi guadagnati con il suo lavoro all’interno della federazione negli ultimi mesi, da maggio a luglio. Un gesto splendido da parte dell’ex allenatore del Monaco. Che di certo non ha bisogno dello stipendio per sopravvivere, ma che ancora una volta ha dimostrato di essere molto meno attaccato al denaro di quanto non siano altri personaggi all’interno del mondo del calcio.

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