Walter Novellino non molla: Campania vuol dire fiducia

Walter Novellino non molla e torna in panchina. La Juve Stabia in Serie C riparte da uno dei tecnici più esperti d’Italia per il suo rilancio.

La tensione del mister - Getty Images
Torna in panchina uno dei tecnici più esperti del panorama italiano – Getty Images

C’è la fame dei primi tempi e la passione mai sopita. Walter Novellino sa che ogni avventura in panchina è una storia importante, proprio per le emozioni che si trasmettono sul campo. Con entusiasmo ha accettato la panchina della Juve Stabia, che nel girone meridionale della Serie C vorrà fare il ruolo della guastafeste. Per la squadra di Castellamare di Stabia sicuramente l’arrivo del tecnico è un punto importante da segnalare, in quanto l’esperienza del mister potrà essere un buon viatico per ricominciare un progetto tecnico interessante.

Solo due stagioni fa i gialloblù erano in Serie B, e furono frenati praticamente dalla gestione del calcio post pandemia. La Juve Stabia si era fermata praticamente quasi nei playoff di Serie B e alla ripresa crollò in maniera clamorosa, tanto da essere retrocessa senza grandi appelli. Il trauma di quell’estate del 2020 non è stato ancora completamente superato, toccherà a Walter Novellino ridare fiducia e anche il sorriso all’intera piazza.

Il tecnico, per altro, ha accettato subito, non ha sicuramente guardato alla categoria per allenare un team con una delle tifoserie più accese di tutta la Campania.

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Il mister dal lungo percorso

Novellino a Palermo - Getty Images
Walter Novellino fu esonerato da Zamparini… dopo 16 anni – Getty Images

È da ormai circa trent’anni che Walter Novellino siede in panchina. Le prime esperienze le fece proprio nella sua Perugia, ai tempi di Luciano Gaucci e non furono sicuramente una passeggiata. Pian piano è emerso il talento da trainer, supportato anche dai risultati come a Ravenna e soprattutto a Venezia.

In Laguna ottenne una promozione nella massima serie e l’anno dopo un’incredibile salvezza maturata nel girone di ritorno, grazie alla coppia formata da Alvaro Recoba e Pippo Maniero. Poi altre due promozioni a Napoli e a Piacenza, con una salvezza inclusa raggiunta nel leggendario 5 maggio del calcio italiano.

La quarta promozione dalla B alla Serie A la raggiunse con i colori della Sampdoria. Riportò i liguri nella massima serie dopo quattro stagioni e fece addirittura meglio, dando le basi per poter diventare una realtà solida e consolidata.

Poi un giro di panchine non propriamente fortunato, il Torino in Serie A, ma anche un ritorno in Serie B con la Reggina. Mentre sono state alternate le esperienze nei cadetti con Avellino, Modena e Livorno, spesso lavorando senza grande supporto societario.

E riuscì, inoltre, ad essere esonerato da Maurizio Zamparini: fece anche lui la comparsa nel Palermo del 2015-16, giusto per infrangere questo tabù. Dopo la C con il Catania e in attesa di una chiamata del Cosenza in primavera, è rimasto poi libero e accettare così con slancio la proposta della Juve Stabia.

Proponendo un calcio che parta dal 4-4-2 per raggiungere – chissà – le vette della classifica.

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