Chi è Cambiaso, il raccattapalle del Genoa che piange per il gol al Napoli

Andrea Cambiaso è solo l’ultimo dei millennials sfornati dal Genoa: ha messo paura al Napoli ed ha una storia tutta particolare. 

Cambiaso Genoa e Insigne
Cambiaso insegue insigne in Genoa-Napoli (Getty Images)

Una gioia dopo l’altra, in una estate che Andrea Cambiaso non dimenticherà facilmente. Tornato dall’Empoli Ballardini ha scelto di trattenerlo al Genoa. L’esterno, nato nella città della Lanterna e cresciuto calcisticamente al grifone, alla prima di campionato ha incassato una convocazione per l’Inter. Poi l’esordio, in un uragano di emozioni che lo ha portato con la mente dalle giovanili alle categorie minori, fino all’Empoli, e poi all’inizio di campionato da protagonista

Contro il Napoli è arrivato addirittura il gol del momentaneo pareggio, sottolineato con le lacrime di chi da bambino ha coltivato il sogno di giocare con la maglia della sua città. E che una rete ai partenopei proprio non se l’aspettava. E invece Andrea Cambiaso ha fatto davvero di tutto per regalarsi una grande gioia.

Cambiaso, gol e lacrime per il suo Genoa: c’è già chi lo vorrebbe nei top club

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Cambiaso a contrasto su Elmas (Getty Images)

Corsa, grinta e qualità. Andrea Cambiaso si è già preso il Genoa nonostante i 21 anni. Ha esordito con la maglia della sua città dopo un lungo girovagare per farsi le ossa nelle categorie minori. Poi la chiamata. E la risposta in campo, sia contro l’Inter che con il Napoli. Lui per il Genoa faceva il raccattapalle. Non mancava mai, perché stare nel campo era la sua vocazione fin da bambino. Il campionato vinto con l’Empoli ha convinto il Genoa a puntare su di lui, rossoblu nel sangue e nel cuore.

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Così tanto da piangere per la rete, che lui stesso aveva previsto. Contro il Perugia, alla prima presenza, disse che l’esordio era pura magia, e che avrebbe voluto alimentare sogni e speranze in Serie A. Ci è riuscito con la prima da avversario dell’Inter nel tempio di San Siro, e contro il Napoli ha addirittura segnato. Tutto in 180 minuti, che hanno convinto non solo i sostenitori del grifone. In tanti hanno infatti sottolineato la sua prova sui social. Ecco chi è il nuovo millennials rossoblu pronto ad esplodere sotto la guida di Ballardini.

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