Zorya Luhansk, la squadra del Donbass rimasta senza stadio

Tutto quello che non sai sullo Zorya Luhansk: dove si trova e perché non gioca nel suo stadio la squadra ucraina affrontata dalla Roma in Conference.

Stemma Zorya Luhansk
Stemma Zorya Luhansk (fonte foto GettyImages)

La Roma di Mourinho all’esame di ucraino contro lo Zorya Luhansk, una squadra senza stadio. L’utilità maggiore della Conference League, terzo trofeo continentale, sembrerebbe quella di dare spazio e visibilità a squadre di federazioni ‘minori’. Ruolo peraltro già ricoperto con ottimi risultati nel corso degli anni dall’Europa League e dalla Champions (si veda il caso Sheriff Tiraspol). Per gli appassionati, guardando il lato positivo, l’occasione di conoscere squadre finora rimaste ai margini.

Questo è il caso, con qualche distinzione, anche dello Zorya. Una formazione che si è affacciata alle competizioni internazionali già qualche anno fa (Mourinho l’ha affrontata anche alla guida del Manchester United), ma dall’esperienza ancora giovane. Partiamo dal principio: dove si trova? Lo Zorya (o più correttamente Zorja) è la squadra professionistica della città di Lugansk, città chiave per l’Ucraina sud-orientale, oggi capitale dell’auto-proclamata Repubblica Popolare di Lugansk.

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Fondato nel 1923, non è certo uno dei club principali del campionato ucraino. La sua bacheca è finora piuttosto vuota, anche se vanta la vittoria di un campionato sovietico nell’ormai lontanissimo 1972.

Zorya Luhansk: perché non gioca nel suo stadio?

Mourinho Zorya
Mourinho contro lo Zorya (fonte foto GettyImages)

La storia europea dello Zorya è molto recente. Dopo diversi campionati nella massima divisione ucraina piuttosto anonimi, arrivò per la prima volta in Europa League nel 2013/14 grazie all’esclusione da parte dell’Uefa del Metalurh Donetsk. Il debutto fu rapido e indolore: eliminazione ai play-off da parte del Feyenoord.

Dopo lo scoppio della guerra del Donbass nel 2014 il club fu costretto ad abbandonare lo stadio di casa, l’Avanhard di Luhansk, per trasferirsi alla Slavutyc Arena di Zaporizhizhia, città del sud dell’Ucraina, situazione analoga a quella vissuta da un’altra squadra del Donbass ben più famosa, lo Shakhtar.

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Con sei partecipazione in Europa League e una in Champions, oggi è una formazione di discreta esperienza, seppur non particolarmente temibile. Nel 2016, tra l’altro, incrociò il Manchester United di Mourinho perdendo sia in casa che fuori casa. Che possa essere quella in Conference l’occasione per una ‘vendetta’? Sulla carta non ci sono molti margini per riuscire nell’impresa. Ma è sempre meglio non sottovalutare squadre poco conosciute. Lo Sheriff insegna.

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