Var, Moratti scettico: “Con la Juventus non cambia niente”

Massimo Moratti torna a parlare di Var alla vigilia di Inter-Juventus: il pessimismo dell’ex presidente nerazzurro.

Massimo Moratti Inter
Massimo Moratti (fonte foto GettyImages)

Alla vigilia di Inter-Juventus il Corriere dello Sport ha voluto dar voce a un ex grande protagonista di tanti duelli tra nerazzurri e bianconeri: l’ex presidente Massimo Moratti. Un’intervista a tutto spiano in cui il presidente più amato dal tifo dell’Inter ha raccontato tantissimi aneddoti, svelato retroscena e ha lanciato anche qualche frecciatina ai suoi vecchi rivali.

La sua Inter, rimasta nella storia, verrà ricordata per sempre per il Triplete del 2010, vinto con in panchina il miglior Mourinho in assoluto. Eppure, la sua presidenza, la più ricca nella storia del club meneghino, avrebbe potuto essere ancora più vincente, se non si fosse scontrata con una grande Juventus e troppi errori arbitrali ancora oggi ricordati amaramente dai tifosi.

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Inevitabile dunque domandarsi cosa sarebbe successo se ci fosse stato il Var in quelle annate di duelli tra Inter e Juventus. Con un po’ di amarezza, l’ex presidente ha risposto però in maniera sorprendente: “Non sarebbe cambiato nulla, sarebbe stato uguale, perché dietro al Var ci sarebbe stata gente che la pensava allo stesso modo“.

Non solo Var: il rapporto tra Moratti e Juventus

Arbitro Var
Arbitro al monitor del var (fonte foto GettyImages)

La storia tra Inter e Juventus, con Moratti presidente, è stata una storia di sofferenza per i tifosi nerazzurri, ma anche di passione, di grandi partite, grandi campioni e sfide infinite. Una faida rovinata, almeno in parte, dall’errore arbitrale più famoso della storia, quello del contato Iuliano-Ronaldo. Ricordandolo, Moratti è ancora oggi lapidario: “Quella è la partita che ha guastato il rapporto“.

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Dopo aver sofferto molto, Moratti si è rifatto alla grande nei suoi ultimi anni di presidenza, complice la ‘pulizia’ nel calcio italiano fatta da Calciopoli. Una vicenda giudiziaria che ancora oggi viene ricordata con rabbia dai tifosi juventini, ma che per Moratti è stata necessaria. Ripensando alla Juve, ad esempio, oggi ammette: “Calciopoli ha esasperato il concetto di simpatia, però oggi vivo questa partita con più serenità“.

Parole importanti che infiammano ancora di più la vigilia del big match tra Inter-Juventus, quello che, mai come quest’anno, sembra valere come vero dentro o fuori per la lotta Scudetto. Almeno per i bianconeri, e guardando ovviamente ai risultati di Milan e Napoli nelle rispettive gare contro Bologna e Roma.

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