Arbitri, rivoluzione in Serie A dopo le polemiche: drastica scelta dell’AIA

Cambia tutto per gli arbitri di Serie A: dopo le furiose polemiche degli ultimi giorni, l’Aia avrebbe deciso di attuare una vera rivoluzione.

Daniele Orsato
Daniele Orsato (fonte foto GettyImages)

L’Aia è pronta a varare la rivoluzione. Quella vera. Dopo settimane e settimane di polemiche velenose nel mondo del calcio, con tantissimi protagonisti che hanno attaccato in maniera dura e diretta l’intera classe arbitrale, l’associazione italiana arbitri, con Trentalange in testa, avrebbe deciso di accelerare i tempi per un cambiamento netto.

I tempi sono maturi per una trasformazione rivoluzionaria. E se anche non lo fossero, è comunque necessario agire per evitare che i pozzi si avvelenino ancora di più. Perché dopo un inizio tutto sommato positivo, da diverse giornate la Serie A vive un momento di vera e propria crisi di nervi da parte di allenatori, calciatori, dirigenti e presidenti nei confronti dei fischietti.

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Dopo l’ultima giornata, quella culminata con quattro allenatori espulsi, più o meno giustamente, per la classe arbitrale è arrivato il momento di cambiare. Il mondo del calcio invoca dialogo e trasparenza? E dialogo avrà. O almeno in parte. I vertici Aia avrebbero pensato infatti a una novità rivoluzioniaria che potrebbe risolvere molti problemi, pur non garantendo la definitiva uccisione delle polemiche.

Rivoluzione per gli arbitri di Serie A: microfoni aperti

Alfredo Trentalange AIA
Alfredo Trentalange, presidente AIA (fonte foto GettyImages)

Secondo quanto riferito da La Stampa, l’Aia avrebbe deciso di risolvere almeno uno dei grandi problemi di questa fase di evoluzione del mondo arbitrale: il nodo comunicazione. Una delle accuse più gravi che sono state rivolte ai direttori di gara negli ultimi giorni riguarda infatti l’assenza di spiegazioni, la mancanza di un dialogo vero con i principali attori del mondo del calcio, compresi gli allenatori a bordo campo.

Se c’è una decisione controversa, va spiegata. Questa la richiesta principale del mondo del calcio. E per venire incontro a questo tipo di pressioni, l’Aia avrebbe deciso di ‘togliere la museruola’ agli arbitri, di farli finalmente parlare. Non con interviste vere a proprie. Forse sarebbe eccessivo, viste anche le polemiche causate dell’ultimo intervento televisivo di Daniele Orsato, il principale fischietto italiano degli ultimi anni.

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E allora la soluzione trovata potrebbe essere quella di spiegare i casi più delicati e discussi della giornata appena conclusa attraverso un’analisi sul web. Una spiegazione di ciò che è accaduto e che è stato scelto, senza entrare nel merito di questioni che non siano però meramente tecniche. Insomma, un primo passo in avanti. Anche se per sedare gli animi potrebbe non bastare.

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