Mourinho, è sempre derby con il Milan: Roma simil triplete

Josè Mourinho e il Milan hanno avuto un rapporto contrastante. Il tecnico portoghese arriva da una buona striscia di vittorie in Serie A e intende proseguire il suo cammino.

Mourinho e la luna - Getty Images
Josè Mourinho torna ad affrontare il Milan – Getty Images

Lo special one che non sbaglia quasi mai un incontro contro il Milan. Nel suo percorso da tecnico in Italia, la tradizione ha spesso sorriso a Josè Mourinho che ha un buon 75% di vittorie contro i rossoneri. Nei quattro match di Serie A tra Inter e Milan dal 2008 al 2010 il portoghese ha più sorriso che pianto, ottenendo punti importanti per conquistare due scudetti.

Si scontrava contro tecnici navigati come Carlo Ancelotti ed esordienti come Leonardo, puntando sulla forza della curva nerazzurra per sconfiggere gli avversari.

Eppure il primo derby non fu rose e fiori, anzi. Il 27 settembre 2008 il Milan riuscì ad imporsi per 1-0… in casa. Segnò Ronaldinho, uno dei pochi gol del brasiliano realizzati di testa nel corso della sua carriera. Beffato Julio Cesar, la gara fu equilibrata ma non certo il massimo dal punto di vista dello spettacolo. Ancelotti incassò i tre punti, Mourinho una sconfitta quasi didattica perché l’Inter aveva affrontato quella gara forse con troppo timore mentale.

Lo special one di San Siro

Mourinho perplesso - Getty Images
Prossemica particolare per il tecnico portoghese – Getty Images

Ben altra musica arrivò successivamente. Il derby di ritorno fu giocato il 15 febbraio 2009, le condizioni climatiche non erano certo delle migliori. Pieno inverno, scarsa visibilità, tanto entusiasmo comunque a colorare lo stadio di San Siro. L’Inter giocò con un piglio diverso e passò in vantaggio con Adriano, l’ultimo gol nel derby per il brasiliano, che sarebbe poi sparito dai radar. Il raddoppio arrivò con Dejan Stankovic, il Milan accorciò le distanze con Pato ma il risultato fu fissato sul 2-1, Josè Mourinho uscì vincente dall’arena.

Arrivò il primo scudetto… e arrivò qualche rinforzo decisivo. Quelli richiesti dal portoghese, anche 48 ore prima di un derby. Il caso di Wesley Snejder fu emblematico, perché arrivò a Milano il 27 agosto 2009 e dopo due giorni fu schierato già da titolare.

Josè Mourinho sapeva di fare un azzardo, ma il colpo riuscì a meraviglia. Nel primo tempo già era davanti di tre gol con le reti dei nuovi arrivati Thiago Motta e Diego Milito su rigore, nonché il 3-0 di Maicon. Completato poi con il 4-0 finale di Dejan Stankovic che segnò il suo sesto gol in un derby.

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Nel ritorno, invece, un secco 2-0 per i nerazzurri il 24 gennaio 2010. A segnare, ancora una volta, Milito e nella ripresa Goran Pandev, elemento polivalente che divenne fondamentale sia in Serie A che nella Champions League dei sogni nerazzurri. Triplete, doppio derby vinto e tanto altro ancora: Josè Mourinho si congedò da San Siro come l’eterno vincente.

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