Coppa d’Africa 2022: i soprannomi delle squadre del Gruppo B

Dai Leoni della Teranga alle Fiamme: quali sono i soprannomi delle squadre africane del Gruppo B della Coppa d’Africa 2022.

Senegal Nazionale
Senegal (©LaPresse)

Manca sempre meno alla Coppa d’Africa 2022, il torneo più ‘odiato’ dalle squadre europee, ma più atteso dai calciatori africani, che ci tengono forse anche più rispetto a un Mondiale. Scopriamo insieme, girone per girone, quali sono i simboli delle squadre che prenderanno parte al torneo, e qual è la storia che si cela dietro a quest’iconografia.

Anche nel Gruppo B, come in quello A, in cui milita la squadra padrone di casa, il Camerun, c’è spazio per dei Leoni. Se quelli camerunesi sono ‘indomabili’, troviamo qui i Leoni della Teranga, il Senegal. Koulibaly, Keita, Mane e compagni sono soprannominati Les Lions de la Téranga, dal francese. Teranga è una parola della ligua wolof che significa ‘ospitalità, generosità’, ed è utilizzata per indicare proprio il Paese di Dakar.

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Non un animale, ma uno stato d’animo è quello che contraddistingue lo Zimbabwe. La nazionale sudafricana ha come soprannome The Warriors, I Guerrieri, a far comprendere appieno quale sia lo spirito tipico di chi nasce in queste latitudini. Una squadra pronta a dare del filo da torcere a tutti, trascinata da Tino Kadewere.

Soprannomi squadre Coppa d’Africa Gruppo B: Guinea e Malawi

Bandiera Senegal
Bandiera Senegal (©LaPresse)

Terza forza in un girone che sulla carta non dovrebbe presentare grandi difficoltà per il Senegal, tra le squadre favorite per la vittoria finale, è la Guinea. Il loro soprannome? Syli Nationale, gli elefanti nazionali. Come altre squadre africane, anche qui si è scelto come simbolo infatti proprio il mastodontico animale. Si tratta di un soprannome che ha radici storiche. Gli elefanti erano presenti infatti su un antico stemma del 1960, in cui compariva proprio un elefante verde su uno scudo rosso e giallo.

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Fanalino di coda del girone ma potenziale outsider della competizione sono Le Fiamme (The Flames) del Malawi. Il loro nome non richiama solo la focosità del carattere, ma anche e soprattutto la bandiera del Pese, che presenta dei raggi molto somiglianti alle fiamme di un sole nascente di colore rosso. Basterà il loro ardore a dargli la forza per riuscire a superare almeno il girone per potersi proiettare verso la fase a eliminazione diretta, dove tutto è possibile, specialmente in Coppa d’Africa? Lo scopriremo tra poche settimane.

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