Juventus-Napoli: gli intrecci sono tanti

Juventus-Napoli da qualche anno è una gara particolare ed ogni volta che la sfida si avvicina il livello di adrenalina sale. Il calendario stavolta, ha inserito la gara subito dopo le festività natalizie ed i tecnici delle due squadre, viste anche le vicissitudini legati al Covid, sono alle prese con gli ultimi preparativi. Allegri e Spalletti in questa stagione stanno andando abbastanza bene ma malgrado negli anni precedenti i loro incontri siano stati sempre ad alta tensione, stavolta entrambi sembrano voler rimanere allineati e coperti, in attesa che la situazione svolti in maniera decisa.

Allegri e Spalletti - foto LaPresse
Allegri e Spalletti, tecnici di Juventus e Napoli che si sfideranno il 6 gennaio – foto LaPresse

Una partita da scudetto

Juventus-Napoli negli ultimi 40 anni è stata spesso una partita decisiva, nella corsa al titolo e malgrado sovente, i post-partita, abbiano lasciato numerosi strascichi polemici, i protagonisti sono finiti spesso nelle file del “nemico”.  Molti di questi trasferimenti negli anni, hanno interessato in particolar modo gli allenatori delle due compagini ma la cosa, almeno per il momento, non sembra riguardare i tecnici attuali. Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti lo sanno bene, una sfida come questa è sempre stata una gara da vincere ad ogni costo e stavolta sarà importante farlo anche per avere maggior peso sul mercato.

Gli allenatori stavolta si affronteranno però in maniera diversa da come è accaduto negli ultimi anni. Entrambi partono da una certezza: difficilmente faranno come molti loro colleghi che li hanno preceduti. Negli ultimi quarant’anni, sono stati sei i tecnici che hanno guidato le due formazioni in questa sfida e ognuno di loro, a modo suo, ha approcciato l’incontro in modo diverso, ottenendo spesso alla fine della stagione risultati diametralmente opposti.

I sei tecnici che allenarono Napoli e Juventus

Uno dei primi o quasi di questa sestina fu Rino Marchesi. Il mister di San Giuliano Milanese passò alla storia come il primo allenatore italiano che guidò in Italia un giovanissimo Diego Armando Maradona. L’avventura del tecnico milanese a Napoli fu solo discreta e nella città partenopea non ottenne di certo i risultati dei suoi successori.

La stessa cosa per Marchesi si ripetè nella sua esperienza juventina. In quel caso il tecnico milanese, una volta arrivato a Torino, allenò Michel Platini solo nella sua ultima stagione in bianconero e l’anno successivo si dovette accontentare di Magrin come successore del pallone d’oro. Motivi più che idonei a giustificare un parziale fallimento.

Un tecnico che invece fece discretamente meglio del suo predecessore fu Claudio Ranieri. Il tecnico romano ebbe in entrambe le sue esperienze risultati leggermente superiori rispetto al mister di San Giuliano Milanese. Alla guida dei bianconeri, durante il periodo di Calciopoli, riuscì comunque a riportare la Juventus in Champions League.

Vincere tutto ed entrare nella storia

Sarri e Insigne foto LaPresse
Maurizio Sarri ultimo dei tecnici tra Napoli e Juventus – foto LaPresse

In questa speciale classifica, compaiono anche tecnici palmares decisamente più ricchi e interessanti. Uno di loro in realtà di squadre ne ha allenata una sola, ma con l’altra ha giocato e vinto tutto ciò che c’era da vincere. Ciro Ferrara  per anni è stato bandiera del Napoli e con gli stessi partenopei ha vinto di tutto e di più. Il difensore non si fermò li e una volta arrivato a Torino, continuò a vincere senza soluzione di continuità. Ferrara contribuì infatti, in maniera sostanziale, a moltissimi dei trionfi bianconeri degli anni ’90. Il difensore napoletano come tecnico non fece altrettanto bene e una volta alla guida della Vecchia Signora venne esonerato proprio poco dopo una sconfitta interna contro il Napoli.

Il tecnico campione del mondo, allenò prima Napoli e Juventus

Un altro dei tecnici, che vinse praticamente tutto alla guida dei bianconeri, fu Marcello Lippi. Il tecnico toscano, nell’estate del 1994 si trasferì insieme al difensore da una parte all’altra della barricata e come allenatore della nazionale nel 2006 finì con il regalarci addirittura un mondiale in terra tedesca.

Il penultimo allenatore di questa lista è un altro di quelli che non ha bisogno di presentazioni. Carlo Ancelotti ha vinto di più in tutto il panorama europeo ma malgrado questo, a Torino non è mai stato gradito dalla piazza. L’ex centrocampista di Roma e Milan, in bianconero collezionò solo due secondi posti e andò via da Torino senza ottenere successi. Sfortunata anche la sua esperienza in terra campana, dove venne esonerato a metà del secondo anno per mancanza di gioco.

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Il comandante dopo Il Napoli passò ad allenare la Juve

Siamo arrivati all’ultimo allenatore che ha preso posto in questa particolare classifica, ovvero Maurizio Sarri. Il tecnico toscano è tuttora uno degli allenatori più discussi all’ombra della Mole, pur avendo vinto con i bianconeri l’ultimo scudetto in ordine cronologico. Il comandante (così viene chiamato dai suoi tifosi), è ricordato infatti con affett, solo nel capoluogo campano, seppur con i partenopei non abbia vinto praticamente nulla. Sarri infatti a Napoli collezionò solo un terzo e due secondi posti,  otenendo però il record di punti realizzati, toccando addirittura quota 91.

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